12 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Per il Gip Salvini «Doni agiva anche per conto dell'Atalanta»

Calcioscommesse, la bufera non è finita

L'inchiesta «Last Bet» sul calcioscommesse deflagrata la scorsa estate ha vissuto ieri mattina una seconda terribile pagina nera, con 17 arresti disposti dalla Procura di Cremona (tra cui quello di Cristiano Doni). Dal Gip probabilmente Alessandro Zamperini e Filippo Carobbio

CREMONA - Prenderanno il via oggi gli interrogatori di garanzia di alcuni dei 17 destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emessi nell'ambito della seconda tranche dell'inchiesta «Last Bet» coordinata dalla Procura della cittadina lombarda.
Davanti al Gip di Cremona Guido Salvini dovrebbero comparire l'ex calciatore di Serie B e Lega Pro, Alessandro Zamperini, e Filippo Carobbio, 32enne centrocampista (ex Albinoleffe, Grosseto e Siena) che oggi gioca nello Spezia, squadra che milita nella prima divisione di Lega Pro.

Secondo l'accusa, il 29enne Zamperini «svolgeva nell'ambito dell'organizzazione attività di reclutamento di calciatori da arruolare in via stabile per la manipolazione delle partite», e avrebbe offerto 200mila euro al calciatore della squadra del Gubbio, Simone Farina «per alterare il risultato della partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena del 30 novembre 2011». Sempre secondo gli inquirenti Zamperini «intratteneva direttamente rapporti, almeno telefonici» con molti altri indagati, tra cui il capo dell'organizzazione internazionale Eng Tan Seet, e «alloggiando pochi giorni prima della partita Lecce-Lazio presso lo stesso albergo ove ha alloggiato la squadra del Lecce, con evidenti finalità corruttive».
Per quanto riguarda Carobbio, è accusato di essere tra i «calciatori italiani collegati con gli emissari dell'organizzazione criminale», oltre ad essere ritenuto «coinvolto nell'alterazione o nel tentativo di alterazione» di diverse partite giocate con la maglia di diverse squadre nel corso della sua carriera.

Per il Gip Salvini «Doni agiva anche per conto dell'Atalanta» - «Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta, agendo, anche per conto di imprecisati dirigenti della squadra che aspirava alla promozione in serie A, utilizzando il supporto costante di un suo gruppo di Cervia capeggiato dal Benfenati (che gli consentiva di intrattenere solo indirettamente rapporti illeciti compromettenti inerenti alla manipolazione delle partite), interferiva o cercava di interferire con interventi anche corruttivi, anche al fine di procurarsi illegittimamente i proventi delle scommesse, sui risultati di molteplici partite della sua squadra, tra le quali le partite Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011, Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011 e Padova-Atalanta del 26 marzo 2011». E' quanto scrive il Gip Guido Salvini nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Doni e altri 16 indagati nell'inchiesta sul calcioscommesse coordinata dalla Procura di Cremona
«In particolare faceva pervenire a Parlato, tramite Nicola Santoni, suo uomo fidato, l'informazione che l'Atalanta intendeva mettere a disposizione del denaro per vincere la partita Atalanta-Piacenza, informazione che Parlato forniva poi ad Erodiani, a sua volta in contatto con Carlo Gervasoni del Piacenza» scrive sempre il Gip, spiegando che «quindi, sempre tramite il Santoni, faceva pervenire a Parlato 40mila euro che venivano consegnati dal primo al secondo in Parma il giorno stesso della partita Atalanta-Piacenza, a risultato utile conseguito».

Sco: Usate tecniche antimafia e ricerca latitanti - «Per questa indagine abbiamo messo in campo tecniche che solitamente impieghiamo per contrastare la criminalità organizzata e modalità tipiche della ricerca dei latitanti». E' quanto ha affermato, tra l'altro, il direttore del Servizio centrale operativo (Sco) Gilberto Caldarozzi nel corso di una conferenza stampa alla Questura di Cremona dedicata alla seconda trance dell'inchiesta sul calcioscommesse che ha portato a 17 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e ad indagare a piede libero altre 11 persone.
«Ci occupiamo di questo tipo di fenomeno criminale dal 2002 - ha proseguito Caldarozzi - e per quanto riguarda questa indagine, fin dal dibattimento della prima trance abbiamo costituito un gruppo di lavoro dedicato con le Squadre Mobili di Cremona, Brescia e Bologna e lavorato per facilitare il rapporto tra le diverse polizie e strutture come il Coni, la Figc e i Monopoli di Stato».
«Ora - ha concluso il direttore dello Sco - è allo studio il materiale che è stato sequestrato e a breve partirà l'analisi patrimoniale a carico dei soggetti indagati».

A Singapore la centrale operativa del match fixing - A Singapore la «centrale operativa internazionale» del match fixing: tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi, emessi ala termine dell'operazione «last bet» condotta dalla polizia contro un lucroso giro di calcio scommesse, è annoverato il capo dell'organizzazione, di stanza a Singapore e operante in diversi Paesi Europei, il singaporiano Tan Seet Eng (detto Dan) e i suoi due collaboratori principali.
Tan Seet Eng, avvalendosi di una fitta rete di collaboratori, suoi connazionali e soggetti di alcuni Paesi dell'Europa dell'Est, per condizionare a suo favore l'esito delle scommesse sugli incontri di calcio, avrebbe corrotto i giocatori per indurli a falsare i risultati delle partite, spiega la polizia.
Le puntate relative alle scommesse su partite truccate venivano effettuate tramite siti Internet collocati all'estero, prevalentemente in Asia, ritenuti più «sicuri» per sfuggire ad eventuali controlli sui flussi delle giocate.
Funzionari ed investigatori del Servizio centrale operativo e delle squadre mobili impegnate nelle operazioni, con la collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, sono infatti anche presenti all'estero per le procedure di ricerca degli indagati stranieri di origine singaporiana e balcanica. Le indagini hanno svelato gli interessi del gruppo transnazionale nei campionati di calcio italiani. In particolare, sarebbero state alterate diverse partite del campionato di serie B anni 2009-2010 e 2010-2011.