18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Prima conferenza stampa per il neo tecnico nerazzurro

Ranieri: «Aggiusterò l'Inter»

«Non voglio cancellare nulla di quello che è stato Mourinho per l'Inter». Il tecnico del Real: «Ranieri? Sono interista e spero che vinca». Inter a Bologna senza Wesley Sneijder

MILANO - Ecco il D-Day, il giorno di Claudio Ranieri. L'ex tecnico di Juventus e Roma si è presentato alla Pinetina per la sua prima conferenza stampa da neoallenatore dell'Inter, presentato al fianco di Marco Branca, Piero Ausilio ed Ernesto Paolillo.
Le prime parole sono una piccola introduzione: «Io credo che ognuno di noi abbia un karma, un destino, ed evidentemente il mio è quello dell'aggiustatore. Ma a me piace lavorare, e questa è una grande opportunità, capitata nel momento giusto - dice il tecnico, che poi passa subito al capitolo Sneijder, non convocato per la trasferta di Bologna -. Ha un problemino muscolare e non voglio rischiarlo, spero di averlo a disposizione a Mosca».

Poi la risposta alla domanda che tutti si aspettavano, quella su Josè Mourinho. «Non voglio cancellare nulla di quello che è stato Mourinho per l'Inter. Con lui eravamo nemici, ma solo per i media. Lui nella storia del club nerazzurro ha lasciato un segno indelebile, come Herrera, ma io sono qui per aprire un'altra strada. Io ho chiesto ai miei ragazzi di rialzarsi e di lottare. Di tornare ad essere quella squadra con cui lottavo quando ero alla Roma, e che mi faceva sudare».

Capitolo modulo: «Pazzini e Milito incompatibili? No, li vedo bene insieme, sanno muoversi nel modo giusto e sono bravi nell'area di rigore. Sneijder trequartista? Io voglio vincere le partite, indipendentemente dai moduli. Ora è importante il risultato più che le prestazioni. Bisogna recuperare l'autostima.
Giocatori sazi che hanno vinto tanto? Non credo proprio, i campioni vogliono vincere sempre, e io ne ho tanti in squadra.
Sono qui apposta per far recuperare loro lo spirito vincente che hanno perso nelle ultime gare».

Mourinho: «Ranieri? Sono interista e spero che vinca» - La sua panchina, quella dove ha ottenuto il magico triplete, affidata al suo acerrimo nemico. Josè Mourinho, dentro di sè, non deve aver preso bene la decisione di Massimo Moratti di affidare la guida tecnica dell'Inter a Claudio Ranieri. I due allenatori, da quando lo Special One sostituì nel 2005 il tecnico romano sulla panchina del Chelsea, si sono ripetutamente beccati, con dichiarazioni velenose che hanno lasciato sempre strascichi polemici.
«Io sono un vero interista, non uno pseudo-interista - ha dichiarato Mou nella conferenza stampa alla vigilia di Real Madrid-Rayo Vallecano -. Non mi faccio mai condizionare, per questo vorrò sempre che l'Inter vinca, qualunque sia il suo allenatore». Accoglienza fredda, insomma, ma pur sempre accoglienza. «Da interista - continua il tecnico dei blancos - auguro a Ranieri di essere felice lì come lo sono stato io».

Stankovic: «Ranieri ci tirerà fuori» - Dejan Stankovic è convinto che Claudio Ranieri possa essere l'allenatore giusto per tirare «fuori dal fango» questa Inter. Non usa giri di parole il centrocampista nerazzurro, intervistato dal quotidiano serbo Press: «Ranieri ha lavorato in grandi squadre, e questo sicuramente ci aiuterà a risollevarci da questa situazione molto difficile». Stankovic commenta poi l'esonero di Gasperini: «Non sono sorpreso per la partenza di Gasperini, era inevitabile dopo tre sconfitte in quattro partite».
L'inizio di stagione dell'Inter è comunque incredibile, con un solo pareggio - con la Roma - nelle prime cinque gare ufficiali della stagione. «Neanche negli incubi più tremendi avrei potuto immaginare un inizio peggiore di campionato», aggiunge il serbo, che afferma come «con Mourinho abbiamo toccato le stelle. Poi abbiamo cambiato quattro allenatori, ed è difficile abituarsi a nuovi modi di lavoro e a sistemi di gioco differenti». Per Dejan Stankovic tuttavia, «anche questa crisi deve finire, come è arrivata la fine a tutti i nostri trionfi».

Inter a Bologna senza Wesley Sneijder - Assenze importanti per l'Inter in vista della gara di domani alle 18 allo stadio Dall'Ara contro il Bologna. Claudio Ranieri, al debutto sulla panchina nerazzurra, dovrà fare a meno, oltre che dello squalificato Ranocchia (tre turni di stop), anche di Wesley Sneijder. Il centrocampista olandese, nel corso dell'ultimo allenamento, ha accusato un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra: oltre al match contro il Bologna, Sneijder potrebbe saltare anche la partita di Champions League di martedì prossimo a Mosca contro il Cska. Per la gara di domani Ranieri dovrà fare a meno anche di Cordoba, Maicon, Thiago Motta, Poli e Stankovic, oltre a Viviano.

Questi i venti convocati di Ranieri per Bologna-Inter:
Portieri: 1 Julio Cesar, 12 Luca Castellazzi, 21 Paolo Orlandoni;
Difensori: 6 Lucio, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 37 Davide Faraoni, 42 Jonathan, 55 Yuto Nagatomo;
Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 11 Ricardo Alvarez, 19 Esteban Cambiasso, 20 Joel Obi, 29 Coutinho, 77 Sulley Muntari;
Attaccanti: 7 Giampaolo Pazzini, 9 Diego Forlan, 22 Diego Milito, 28 Mauro Zarate, 30 Luc Castaignos.