5 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Gran Premio della Repubblica Ceca

A Brno domina Stoner. Rossi è sesto

L'australiano della Honda domina in solitaria. Soddisfatto Valentino: «Ho fatto la stessa gara degli altri, non è male...»

BRNO - Casey Stoner vince il Gran Premio della Repubblica Ceca, la 12esima prova del Motomondiale. L'australiano della Honda domina in solitaria sul circuito di Brno, sfruttando la caduta al terzo giro di Daniel Pedrosa, compagno di scuderia che sembrava dalle premesse (libere e pole position) essere il favorito per la gara. Dietro al numero 27 ecco una coppia tutta italiana: Dovizioso ottiene un ottimo secondo posto grazie a una gara attenta e decisa, mentre c'è spazio per la prima gioia di Marco Simoncelli, al primo podio nella classe regina.

Quarto Jorge Lorenzo: brutta gara per lo spagnolo campione del mondo, che a metà corsa si è fatto infilare nel giro di due curve dalla coppia di italiani e da lì non si è più ripreso. Quinto posto per Ben Spies, mentre Valentino Rossi mantiene la posizione ottenuta in qualifica, con un buon sesto posto, anche se la sua gara è stata davvero anonima, ben lontana dalle prestazioni che il Dottore aveva mostrato a Brno in altri tempi.

Stoner, grazie a questa vittoria, consolida sempre più la sua posizione di leadership nel Mondiale, che ora comanda con 218 punti, seguito da Lorenzo a 186. Terzo Dovizioso con 163 punti.

Rossi: «Finalmente ci sono» - «Ho fatto la stessa gara degli altri, non è male...». E' Valentino Rossi più sorridente del solito dopo il Gran Premio della Repubblica Ceca sul circuito di Brno: «Questo sesto posto ha molto più valore rispetto a quello che ho ottenuto negli Stati Uniti a Laguna Seca - commenta il pesarese ai microfoni di Mediaset -. A parte Stoner, eravamo tutti lì.
Pensavo di poter prendere Spies, ma non ci sono riuscito. Abbiamo fatto un passo avanti, ora ci manca ancora qualcosa per lottare con quelli davanti. Io sono andato più forte rispetto ai tempi che ho ottenuto qui lo scorso anno. Ma gli altri hanno fatto enormi progressi».
«Sono stato con gli altri in gara, e anche se non sono riuscito a lottare davvero, possiamo essere fiduciosi - prosegue Rossi -. Se avessi fatto una partenza ottimale, forse avrei potuto ottenere di più. Nei primi due giri, poi, la moto scivolava un po' troppo: senza questi problemini, avrei potuto giocarmela almeno con le Yamaha».
La chiusura è dedicata al prossimo Gran Premio del Giappone, in programma il 2 ottobre: «Noi abbiamo paura di andarci, non mi pare intelligente andare a correre in un posto a rischio sismico, con una centrale nucleare fuori controllo - dice il pesarese -.
Tutta la mia squadra ha paura. Non so cosa faranno gli altri, ma non mi sembra una buona idea, credo sia una forzatura andare in Giappone, in un posto così rischioso, per fare una corsa di moto».

Stoner: «Gara tranquilla ma prima ero preoccupato» - «La gara è stata decisamente più tranquilla rispetto al resto del weekend». Casey Stoner appare rilassato dopo aver vinto il Gp di Repubblica Ceca. «Il weekend è stato complicato, ero un po' preoccupato prima della gara», dice il leader del Mondiale ai microfoni di Mediaset. «Temevo che la moto non fosse abbastanza veloce. Poi, in corsa, quando ho superato Dovizioso mi sono reso conto che le cose andavano bene. La moto ha funzionato, ho dovuto solo controllare la situazione fino alla fine».

Dovizioso: «Secondo posto meritato» - «Abbiamo lavorato molto bene stamattina per mettere a punto la moto», ha spiegato il pilota di Forlì. «In gara ho potuto spingere, ho recuperato varie posizioni all'inizio e mi sono divertito molto nei primi tre giri, c'è stata una bella lotta. Ma mi ha stupito la caduta di Dani, speravo di poter agguantare Casey ma lui era più veloce e io ho fatto un errorino alla curva 13. Lorenzo mi ha superato nuovamente e ha fatto un po' da tappo».
Ma la scelta di Lorenzo di montare la gomma morbida all'anteriore è stata un azzardo. «Una volta che Lorenzo era in crisi con le gomme, l'ho passato e anche Simoncelli mi è venuto dietro, ma ho potuto controllarlo abbastanza agevolmente. Negli ultimi giri mi sono detto: «Se vado sotto l'1'58» non ce la fa a starmi dietro» e così è stato». Tutto però scaturisce dalla caduta di Dani Pedrosa, che ha spianato la strada al suo secondo posto. «L'errore di Pedrosa è molto strano, così come è stato strano che Lorenzo abbia scelto di montare la morbida all'anteriore: anche i tecnici Bridgestone ce l'avevano detto, sarebbe stato un vantaggio per noi e così è stato. Tanto di cappello invece per Simoncelli, complimenti per il suo primo podio, ma ha capito che la velocità in prova non basta, occorre anche l'esperienza. Con l'HRC spero di poter dire la mia l'anno prossimo, di essere supportato come pilota ufficiale», ha concluso Dovizioso.

Simoncelli: «Sono felicissimo» - «Sono contentissimo, la moto oggi andava meglio che nelle prove, è migliorata parecchio anche se non è ancora perfetta», ha spiegato. «Ma oggi non voglio pensare a niente, ci voleva questo podio, ringrazio il mio team, coloro che mi supportano e che hanno creduto in me. Oggi negli ultimi giri speravo solo che finisse la gara e che non succedesse niente ed è andata bene. Sono felicisssimo! Mi sono anche divertito all’inizio quando per una partenza non felice ho dovuto passare Valentino, per tre curve abbiamo lottato e sulla mia tuta ci sono anche i segni della sua ruota. E’ stato bello, una battaglia vera anche se è durata poco. Alla fine ho cercato di attaccare Dovizioso ma lui spingeva forte ed a quel punto ho preferito puntare al risultato e guardarmi le spalle perché Lorenzo stava recuperando. E' chiaro che quest'anno ho fatto vedere una gran velocità e se ci fossero stati anche i risultati sarebbe stato mille volte meglio. Ma il mio potenziale è alto, ho commesso degli errori ma ho anche dimostrato cosa sono capace di fare».
Simoncelli è in trattative con la Honda per continuare ad usufruire del supporto tecnico anche se in un team satellite come la Gresini. «Oggi pomeriggio parlerò con la Honda e cercherò di trovare un compromesso con loro per poter continuare a guidare una moto nel team Gresini», ha continuato Supersic. «Sono stato più attento qui a Brno e non ho corso come il mio istinto mi diceva, ma comunque ho fatto dei bei sorpassi, su Dovizioso, su Lorenzo. Alla fine Andrea mi ha battuto, alla fine volevo anche infilarlo ma ha tirato fuori una serie di giri veloci e non ce l'ho fatta. Comunque penso che al di là dell'offerta economica ci sia da puntare sull'aspetto tecnico: per quello vorrei restare in orbita Honda», ha terminato il romagnolo.

Pedrosa: «Mi scuso per l'errore» - «E' stato un peccato, ho perso l'anteriore e sono caduto», ha spiegato l'alfiere della Honda. «Non ero nemmeno in difficoltà, non stavo spingendo così forte, avevo appena preso il comando dopo un errore di Lorenzo e forse ho inclinato la moto troppo, forse il pneumatico non era abbastanza caldo , ancora non lo so».