Moratti: Eto'o all'Anzhi? Stiamo valutando
Paolillo dà l'accordo per fatto. L'annuncio del portale sport.ru: «False le cifre sul contratto». Amburgo: «Niente Juve, Elia è incedibile»
MILANO - Samuel Eto'o è sempre più vicino all'Anzhi. Anche se Massimo Moratti sembra voler prendere tempo.
«No, figuriamoci - risponde il presidente dell'Inter lasciando gli uffici della Saras a chi gli domandava se la vicenda fosse conclusa dopo l'incontro di ieri con i dirigenti russi -. C'è una proposta, dobbiamo vedere noi cosa fare. Stiamo valutando».
Intanto Ernesto Paolillo dà praticamente per fatto il trasferimento del camerunense in Russia. «Eto'o lascerà l'Inter per andare all'Anzhi» - così recita un sms dell'ad nerazzurro pubblicato su Bloomberg. Paolillo inoltre aggiunge che «non stiamo trattando Carlos Tevez col Manchester City» e che «Wesley Sneijder non sta per essere venduto».
L'agente di Eto'o: Accordo trovato - Alla fine la chiusura è arrivata: «Abbiamo praticamente raggiunto un accordo con l'Anzhi». Claudio Vigorelli, agente di Samuel Eto'o, al portale russo sport.ru annuncia l'intesa con la società dagestana che vuole acquistare il centravanti camerunese dall'Inter. «Speriamo ora che le società trovino l'accordo tra loro», dice Vigorelli, che non considera veritiere le cifre circolate finora. L'Anzhi, a quanto pare, avrebbe offerto ad Eto'o un contratto triennale da 20 milioni netti a stagione. «Purtroppo i media riportano cifre false in relazione al contratto di Samuel. Ma, ripeto, abbiamo praticamente chiuso con l'Anzhi».
Dall'Inghilterra: Sneijder-United entro 48 ore - Il futuro di Wesley Sneijder entro 48 ore. Lo scrive il quotidiano britannico Daily Mirror, secondo cui il centrocampista dell'Inter è vicinissimo al trasferimento al Manchester United, e le trattative avrebbero subito un'accelerata nella giornata di ieri.
L'olandese aveva in programma di tenere un colloquio con il club di Sir Alex Ferguson giovedì, dopo l'amichevole a Londra tra la sua nazionale e l'Inghilterra di Fabio Capello: a seguito del rinvio della partita per gli incidenti che stanno tormentando la capitale britannica, però, ecco che Sneijder, 27 anni, chiederà l'autorizzazione all'Inter di poter iniziare i negoziati personalmente. Nonostante le smentite dell'interessato, sembra che già nello scorso fine settimana i contatti tra il trequartista e lo United fossero già caldi, con i Red Devils pronti ad offrire ai nerazzurri circa 32 milioni di sterline (36 milioni di euro).
Zanetti: «Saremo comunque competitivi» - «Sono certo che l'Inter farà un grande sforzo per rendere la squadra competitiva». Javier Zanetti, capitano dell'Inter, si mostra ottimista nonostante le voci che vogliono Eto'o e Sneijder in partenza. «Questo è il mercato. La società deciderà, stiamo parlando di due giocatori che hanno dato tantissimo», dice Zanetti intervenendo ai microfoni di Sky Sport24 nel giorno del suo 38° compleanno. «Tevez? E' un grande attaccante, lo ha dimostrato in tutte le squadre in cui ha giocato. Ma bisogna aspettare: bisogna vedere qual è l'intenzione della società e cosa si farà. Gasperini? E' un allenatore intelligente, con le idee molto chiare. Serve tempo per fare quello che chiede il tecnico, ma siamo sulla strada giusta».
Amburgo: Niente Juve, Elia è incedibile - «Non vogliamo cedere Eljero Elia e non abbiamo bisogno di venderlo». L'Amburgo chiude le porte alla Juventus per l'ala olandese. Frank Arnesen, ds dei tedeschi, fa capire che l'esterno difficilmente partirà. «E' un giocatore importante per noi - aggiunge il dirigente nella nota comparsa sul sito ufficiale dell'Amburgo -. Anche lui stesso nelle ultime settimane ha sottolineato più volte che vuole rimanere e che non ritiene necessario cambiare».
Intanto dalla Francia anche Michel Bastos chiude le porte ai bianconeri. «Amici lionesi, vorrei annunciare che ho deciso di restare all'Olympique Lione - queste le parole del brasiliano su Twitter -. E' qui che voglio vincere titoli. Qui c'è un ambiente nuovo, non sono mai voluto andare via a tutti i costi. Mi trovo benissimo». Nella caccia all'esterno, per la Juve rimangono sempre calde le piste che portano a Juan Manuel Vargas della Fiorentina e a Diego Perotti del Siviglia.
Floro Flores: «Deluso dal Genova» - Floro Flores ha allungato al 2016 il contratto che lo lega all'Udinese ma fino a dieci giorni fa il bomber partenopeo si stava guardando attorno, del resto non gli mancavano importanti estimatori. «In effetti - ha detto oggi ai giornalisti - pensavo proprio di dover andarmene anche se in cuor mio speravo di rimanere. Ma non spettava a me fare il primo passo, meno male che lo ha fatto la società. Quando la proprietà, d'accordo con il mister, mi ha informato che sarei rimasto sono stato molto soddisfatto, considero Udine la mia seconda città, credo che continuerò a vivere in Friuli una volta conclusa l'attività. Senza contare - ha aggiunto - che mia moglie tifa Udinese ed è innamorata di questa squadra». Per Floro Flores con Guidolin non c'è mai stato un problema: «Lui all'inizio del 2011 ha fatto le sue scelte, ne ho preso atto, ho chiesto di andarmene e a Genova mi sono tolto non poche soddisfazioni. La gente ligure voleva che rimanessi, anch'io speravo che il Genoa mi riscattasse, invece mi sono accorto che mi avevano preferito altri dieci attaccanti. Io ero l'ultimo, allora mi sono messo in cuore in pace e ho ritrovato la fortuna in Friuli. Comunque, tornando a Guidolin, tra me e il mister il rapporto è sempre stato schietto e onesto, il tecnico è sempre stato chiaro con me, io altrettanto con lui. Il mister alla fine ha avuto ragione, l'Udinese è andata in Champions ma pure io mi sono tolte grosse soddisfazioni, a Genova ho segnato dieci reti. A questo punto il mio obiettivo è quello di continuare a rimanere in doppia cifra, sono molto caricato, l'Udinese è squadra di valore, vedrete che ci faremo rispettare anche dall'Arsenal. Un mio gol a Londra? Sarebbe magnifico», ha concluso.