3 maggio 2024
Aggiornato 12:30
La gara delle scivolate

A Jerez primo Lorenzo, poi Pedrosa

Rossi, Stoner, Simoncelli, Spies, Edwards e poi tanti altri nelle posizioni di rincalzo. Stoner: «Valentino più ambizioso che talento». Rossi: «Non mi conosce bene...»

JEREZ - Jorge Lorenzo su Yamaha ha vinto il Gran Premio di Spagna, seconda prova del Motomondiale. Il campione del mondo ha preceduto il connazionale Dani Pedrosa, su Honda, e lo statunitense Nicky Hayden, su Ducati. La gara è stata condizionata dall'asfalto bagnato, che ha causato diverse cadute: solo 12 piloti sono riusciti a terminare la corsa.

I primi giri sono stati caratterizzati dalle rimonte di Simoncelli e Rossi: il pilota della Honda è riuscito addirittura a portarsi in testa, superando nello corso del sesto giro sia Lorenzo che Stoner, mentre Rossi, partito in 12.a posizione, è risalito fino alla terza posizione. Il pilota della Ducati ha però commesso un errore decisivo nel tentativo di passare Stoner, travolgendo l'australiano dopo una staccata: i due sono volati fuori pista, Rossi è riuscito a ripartire con l'aiuto dei commissari, mentre l'australiano, furibondo, è stato costretto al ritiro.

Simoncelli ha imitato Rossi qualche giro più tardi: l'italiano è scivolato in curva mentre si trovava in testa alla gara e si è dovuto ritirare. Lorenzo ha preso così il comando e ha condotto senza troppe difficoltà la sua Yamaha alla vittoria, Pedrosa ha chiuso in 2.a posizione davanti ad Hayden, sul podio grazie alla caduta di Colin Edwards nell'ultimo giro. Valentino Rossi, scivolato al quindicesimo posto dopo lo scontro con Stoner, è risalito fino alla 5.a posizione, mentre Capirossi e Dovizioso, penalizzato da una caduta, hanno terminato la gara rispettivamente in 11.a e 12.a posizione.

Casey Stoner è furioso dopo l'incidente nel Gp di Spagna che l'ha costretto al ritiro. Il pilota australiano se la prende con Valentino Rossi, colpevole di averlo travolto con la sua Ducati. «Valentino ha più ambizione che talento - ha detto Stoner al termine della gara - si è scusato e questo è positivo, ma le cose non sono andate bene per me. Lui non è felice di come va la moto e non riesce a partire davanti, noi gli abbiamo dato un'ottima moto (Stoner fino alla passata stagione era alla Ducati, ndr) ma a questo punto bisognerà aspettare che la sua spalla migliori per vedere buoni sorpassi».

Pronta la replica di Valentino Rossi. «Forse non sa esattamente chi sono io ma ci sta, è arrabbiato - ha detto il nove volte campione del mondo - per me era importante chiedergli scusa, quello che dice lui non mi interessa tanto». Poi, parlando della Ducati: «Bisognerà lavorare di fino su questa moto, in passato ci hanno lavorato poco...».