19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
L'ultima frontiera del calciomercato

Il Portogallo vende Ronaldo alla Spagna, ma è... un pesce d'aprile

Independent: pagati 181 milioni euro, per risollevare le casse disastrate del paese

LONDRA - Il Portogallo, sull'orlo della bancarotta, ha «venduto» Cristiano Ronaldo alla Spagna per «dare respiro» alle sue disastrate casse. Non è l'ultima frontiera del calciomercato, ma il pesce d'aprile pubblicato oggi dall'Independent.

Nel suo scherzoso articolo, il quotidiano ha scritto che il ministero delle Finanze del Paese lusitano ha ottenuto la collaborazione del giocatore più pagato al mondo nell'audace tentativo di risollevare le sorti della nazione, travolta dal debito abbassato a BBB- da parte di Standard & Poor's.
In un'iniziativa, ha aggiunto l'Independent, che a detta di alcuni commentatori «porterà alla distruzione della Coppa del Mondo», Cristiano Ronaldo ha deciso di «agire da patriota» ed essere venduto alla vicina Spagna per 160 milioni di sterline (al cambio, 181 milioni di euro).

La scorsa settimana, il primo ministro José Socrates si è dimesso dopo che l'ultimo pacchetto austerity del suo governo è stato respinto dal parlamento. Un'iniziativa che ha seguito il declassamento del rating del debito pubblico a BBB- (appena sopra 'spazzatura') da parte di Standard & Poor's. Anche se la cifra sborsata dalla Spagna per Ronaldo, ha sottolineato il quotidiano, è il doppio rispetto a quella pagata dal Real Madrid al Manchester United per il suo cartellino, rappresenta una goccia in un mare visti i 13,6 miliardi di euro di debito lusitano. Secondo Socrates però, attuale premier ad interim, costituisce un simbolo della determinazione del Portogallo ad affrontare la crisi.

L'opinione pubblica è divisa in Portogallo. Molti hanno visto il sì di Ronaldo alla cessione come «il gesto estremo di un patriota», altri hanno parlato di «resa». Dubbi sono arrivati anche dalla Spagna, dove c'è chi ha sostenuto che se proprio era indispensabile acquistare un calciatore straniero, la scelta sarebbe dovuta ricadere sul fuoriclasse argentino Lionel Messi.

Ma se Ronaldo non fosse apprezzato in Spagna, troverebbe sicuramente altrove estimare. La scorsa notte, secondo i soliti bene informati, il primo ministro David Cameron ha predisposto una controproposta e messo sul piatto 200 milioni di sterline (225 milioni di euro) per convincere CR7 a indossare la maglia dell'Inghilterra. Vince Cable ha proposto una «tassa sulle Ferrari» per pagarlo, ha concluso l'Independent, anche se Ronaldo stesso ne sarebbe esentato.