19 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Calcio | Serie A

Lampo di Gattuso e il Milan vola via, Juve battuta 1-0

Capolista a +8 sull'Inter, compromessa la stagione dei bianconeri. Allegri: «Non abbiamo concesso nulla». Del Neri: «Grande impegno, ma quanti errori»

TORINO - Il Milan esce vittorioso dal big match della 28.ma giornata di campionato ed è sempre più solo al comando della classifica. Grazie ad un gol di Rino Gattuso al 68' i rossoneri hanno espugnato l'Olimpico di Torino superando per 1-0 la Juventus, che con questa ennesima battuta d'arresto è sempre più lontana dal traguardo di un posto in Champions League. In attesa delle partite domenicali il Milan è in testa con 8 punti di margine sull'Inter e 9 sul Napoli, mentre la Juventus è settima a 7 punti dal quarto posto.

GATTUSO - «Ancora è lunga, ma il mio è un gol importante. Domani l'Inter vince e siamo sempre a più 5». Si concede anche un pronostico in chiave schedina Rino Gattuso, autore della rete che ha permesso al Milan di vincere 1-0 in casa della Juventus e portarsi a 61 punti in classifica. «Siamo in testa da 17-18 partite: questo è il segnale più importante - ha aggiunto il centrocampista -. A volte il mister deve interrompere gli allenamenti per il troppo agonismo: ogni volta che c'e stato questo clima a Milanello, poi è arrivato lo scudetto. Noi dobbiamo restare concentrati e vedremo chi sarà in testa alla fine».

ALLEGRI - Massimiliano Allegri è più che soddisfatto del risultato colto dal Milan sul campo della Juventus. «E' la seconda prestazione del genere, dopo quella con il Napoli: non abbiamo concesso un tiro in porta nè stasera nè ai partenopei - sottolinea l'allenatore rossonero ai microfoni di Sky, evidenziando anche un neo -. Dovevamo chiudere la partita un po' prima perchè quando vedi l'avversario in difficoltà devi 'ucciderlo'. Invece stasera a tratti abbiamo gigioneggiato, con qualche passaggio di troppo al portiere. Comunque sono contento, i ragazzi hanno fatto una grande partita. Credo che questa sia una vittoria importante a 10 partire dalla fine. Fisicamente e mentalmente stiamo molto bene, abbiamo grandi motivazioni che ci porteranno in fondo».

DEL NERI: QUANTI ERRORI - Gigi Delneri cerca di spiegare la terza sconfitta consecutiva della Juventus, battuta in casa dal Milan dopo i ko con Lecce e Bologna. «I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, magari sbagliando, facendo degli strafalcioni, ma hanno dato tutto - ha detto a Sky il tecnico bianconero -. Una volta preso il gol, su uno dei pochi errori commessi, abbiamo avuto uno sbandamento emotivo Ma sotto il profilo caratteriale la reazione c'è stata. Anche se poi il risultato dice di no. E' un periodo difficile, bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti. E' quel che faremo, intanto cercando di recuperare alcuni giocatori importanti. In questo momento le nostre qualità sono molto inferiori a quelle del Milan. Dobbiamo cercare di giocare meglio, se c'è qualcosa in meno tra i singoli bisogna sopperire con il gruppo».

DEL PIERO: SIAMO CON IL MISTER - Alessandro Del Piero dopo il ko interno con il Milan assicura che nessuno tra i bianconeri getterà la spugna. «Non è una Juventus a fine corsa, ma c'è amarezza per non riuscire ad ottenere quello che vorremmo - dice la bandiera della Juve intervistato da Sky -. E' un senso di delusione che ci fa esprimere al di sotto del nostro vero valore. Però non c'è nessuna rassegnazione, ci siamo dentro in pieno ma abbiamo le qualità per uscirne e finire bene questo campionato». La squadra è con Delneri? «E' sicuramente e totalmente con il mister, insieme siamo qui a difenderci dalle critiche per le sconfitte. Partite come quella di oggi sono dei jolly, in cui può succedere di tutto. Sono altre le sconfitte che dobbiamo farci perdonare. Certo le aspettative di dicembre erano altre. Siamo coscienti della difficoltà del momento. Ora è importante ritrovare serenità, entusiasmo e un pizzico di fortuna».

MAROTTA: AVANTI CON DELNERI - La Juve va avanti con Gigi Delneri. Lo ha confermato l'amministratore delegato bianconero, Beppe Marotta, dopo la sconfitta con il Milan. «La società deve fare delle analisi oggettive e capire se l'allenatore è il colpevole - ha detto Marotta -. La Juve l'ha detto prima della gara e ora lo confermiamo: le responsabilità vanno divise tra tutti, società, allenatore e giocatori. Non è il caso di mettere sul banco degli imputati solo Delneri, andremo avanti con questa soluzione. C'è rammarico di aver giocato con intensità e applicazione migliore che con Lecce e Bologna, contro una squadra come il Milan che è piu forte. Dobbiamo combattere fino alla fine, perchè se non ci saranno motivazioni e presenza agonistica faremo brutte figure».

PETARDI - Due tifosi della Juventus, di cui uno di nazionalità francese, sono stati indagati a piede libero per «lancio di oggetti pirotecnici» (si tratta di petardi) durante la partita di questa sera allo stadio Olimpico di Torino. Ai due si aggiunge lo straniero - anche lui tifoso bianconero - che prima della partita si è esibito in un'invasione di campo. Dopo la fine della partita un gruppo di tifosi juventini - una trentina, secondo le forze dell'ordine - si era radunato ai cancelli per attendere l'uscita della squadra per manifestare ai giocatori il disappunto per la sconfitta.