Montezemolo rilancia la sfida: obiettivo partire bene
Il Presidente della Ferrari: «Stiamo lavorando molto intensamente sulla macchina nuova. Di notte mi sveglio ancora pensando ad Abu Dhabi...»
MADONNA DI CAMPIGLIO - La Ferrari è pronta a rilanciare la sfida per il titolo Mondiale di Formula 1, ma il 2011 del Cavallino inizia dal ricordo vivo della grande delusione della passata stagione. «Premesso che ogni tanto ancora mi sveglio la notte pensando a quella corsa di Abu Dhabi, direi delle bugie se lo negassi, dobbiamo assolutamente guardare avanti», ha detto il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, oggi a Madonna di Campiglio. «Stiamo lavorando molto intensamente sulla macchina nuova - ha aggiunto durante l'incontro con la stampa, riportato dal sito della Ferrari - come vi avevamo detto Domenicali ed io nel dicembre scorso non c'è stata alcuna rivoluzione nell'organizzazione ma soltanto alcuni adattamenti mirati a migliorare il rendimento della squadra».
Il primo obiettivo del Cavallino è «partire bene, sia in termini di affidabilità ma, soprattutto, come prestazione»: «Lo scorso anno abbiamo perso il mondiale per un girone d'andata non all'altezza delle nostre aspettative», ha spiegato Montezemolo facendo riferimento alle difficoltà che hanno costretto Fernando Alonso a vivere in rimonta gran parte della seconda metà del campionato. «Penso che sarà un campionato molto interessante», ha aggiunto, «ci sono alcuni punti interrogativi legati alle novità regolamentari e quindi dovremo aspettare per vedere la competitività dei nostri avversari».
Poi sulla concorrenza. Montezemolo prevede quattro team in prima fila. «Penso che dovremo aspettare le prime gare ma queste cose fanno bene ai media e ai tifosi. Alonso dice Michael, Felipe dice Hamilton, magari Michael teme Vettel», ha detto facendo l'elenco dei pronostici di inizio anno, «niente di nuovo sotto il sole! Poi Michael è parte del mio cuore e della storia della Ferrari e non ho alcun dubbio che sia ancora un pilota fantastico. Il suo compagno di squadra è andato più forte di lui l'anno scorso? C'è anche Rosberg, certo. Del resto mi aspetto tre squadre se non quattro a lottare anche nel 2011 per il vertice. Nella nuova generazione di piloti c'è anche lui, come del resto Vettel. Poi la gerarchia la stabilirà il cronometro. Detto questo se c'è un problema che noi non abbiamo è quello dei piloti: io so chi è il migliore del mondo ma non voglio dirlo».