Alonso il calcolatore: la variabile è Hulkenberg

SAN PAOLO - Il quinto posto in griglia? «Non è la fine del mondo». Parola di Fernando Alonso, che alla vigilia del Gran Premio del Brasile, penultima prova del Mondiale di Formula 1, non si lascia scoraggiare da una qualifica non esaltante. «Tante volte quest'anno le due Red Bull ci sono state davanti e anche la McLaren di Hamilton è sempre stata in lotta con noi per il terzo posto», ha ricordato Alonso, «oggi c'è stata la sorpresa Hulkenberg che è stato l'unico a fare un giro pulito in Q3: tutti gli altri, me compreso, non sono stati altrettanto bravi, anche perché la traiettoria asciutta era veramente stretta e bastava mettere le gomme dieci centimetri fuori per perdere tantissimo tempo».

Decisivo il passo di gara - Il ferrarista, che domani potrebbe laurearsi campione del mondo per la terza volta in carriera, ha fatto intendere di non avere rischiato più del dovuto. «Con queste condizioni c'era molto da perdere e poco da guadagnare: sarebbe bastata una scelta sbagliata per finire fuori già prima di arrivare all'ultima parte della sessione. Domani in gara dovremo cercare di mettere a frutto i nostri punti di forza», ha aggiunto, «in particolare il passo di gara: se sapremo gestire bene le gomme magari nel finale potremmo avere un vantaggio. Anche la partenza sarà importante: noi proveremo a guadagnare delle posizioni ma con un occhio a quello che faranno anche i nostri avversari visto che anche per loro sarà un momento cruciale».

La variabile impazzita, come accaduto oggi in qualifica, potrebbe chiamarsi ancora Nico Hulkenberg. Il giovane pilota della Williams è lontano anni luce dalle prime posizioni della classifica ma domani potrebbe recitare una parte importante nella corsa al titolo vista la sua pole position. «Da un punto di vista della strategia è chiaro che la presenza di Hulkenberg in pole introduce una variante inaspettata», ha detto Alonso, «l'obiettivo principale di questo fine settimana è di aumentare il vantaggio su Webber per arrivare ad Abu Dhabi con maggior tranquillità; se non fosse possibile, allora cercheremo di limitare i danni».