24 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Verso Sepang

Rossi: in Giappone sono tornato competitivo

Il pilota della Yamaha: «Non so come si comporterà la mia spalla». Lorenzo: «Mi dà fastidio che la gente pensi che mi lamenti»

MILANO - «Il Giappone è stato molto emozionante per noi e mi sono sentito bene nel combattere lì davanti in tutte le sessioni e in gara: era passato molto tempo dall'ultima volta in cui eravamo stati così forti». E' con sensazioni positive che Valentino Rossi si prepara al Gran Premio di Malaysia, un appuntamento a cui il centauro pesarese arriva sulla scia del podio conquistato in Giappone a Motegi. «Non so dire come si comporterà la mia spalla, almeno fino a quando inizierò a guidare», ha detto, «ma è uno dei miei due o tre circuiti preferiti al mondo e sono sempre felice di correrci. Siamo andati forte qui nei test invernali, ovviamente molto è cambiato da allora, ma abbiamo fatto dei buoni miglioramenti nella moto in Giappone, quindi spero che potremo essere allo stesso livello di forma in questo weekend».

LORENZO - «Il mio obiettivo è vincere il titolo in Malesia, sarei il secondo pilota spagnolo della storia a riuscirci e questa è la cosa più importante. Se poi verrà fuori un altro duello con Valentino (Rossi) cercherò di batterlo. Non credo che Valentino voglia provocarmi, a Motegi lui voleva solo il podio. Se non fosse stato per le «toccate» sarebbe stato un bel duello e gli avrei riconosciuto di avermi battuto ancora una volta. Ma ad ogni sorpasso ci siamo toccati. Quello che mi infastidisce è che molte persone pensano che io sia andato a piangere ma non è stato così. Solo che non mi sembra logico che un compagno di squadra agisca in quel modo con il partner che lotta per il titolo che non è stato ancora raggiunto.»