19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
In Australia sul circuito di Geelong

Ai mondiali di ciclismo trionfa il norvegese Hushovod

Hushovd ha battuto allo sprint un gruppetto al termine di una corsa molto animata, l'italiano Pozzato è quarto

GEELONG - Il norvegese Thor Hushovd è diventato campione del mondo di ciclismo su strada, trionfando sul circuito australiano di Geelong.
Hushovd ha battuto allo sprint un gruppetto al termine di una corsa molto animata, percorrendo complessivamente 262,7 cjilometri. Il norvegese ha preceduto nettamente alla volata il danese Matti Breschel e l'australiano Allan Davis. Filippo Pozzato, quarto, è stato il primo degli italiani, davanti al belga Greg Van Avermaet e allo spagnolo Oscar Freire, tre volte iridato.
Hushovd aveva vinto otto tappe al Tour de France: 32 anni, soprannominato «Viking» per il suo fisico (1 metro e 83 centimetri per 82 chili) correrà l'anno prossimo per la Garmin.

POZZATO - Solo quarto l'italiano Filippo Pozzato che ha commentato così la sua prova: «Ci ho provato, la squadra ha corso veramente bene, come voleva Bettini. All'ultimo giro ho avuto crampi, poi ho cercato di curare Hushovd. L'arrivo era perfetto per me, ma avevo crampi anche sulle orecchie». La squadra ha corso bene, secondo Pozzato. «Come ci aveva insegnato Franco Ballerini - dice. - Ho mancato il risultato ma ci riproverò sicuramente. Avrei voluto tanto vincere questo mondiale per Ballerini, e mi dispiace anche per Paolo Bettini, che ci aveva creduto fino in fondo». Ed è proprio Bettini a sostenere che si deve guardare avanti: «Ora comincerà la danza dei se e dei ma, però c'è poco da recriminare», dice. «La squadra ha fatto tutto ciò che doveva e la gara è stata come ce la immaginavamo. Va bene così, anche se avevamo creduto in una medaglia, e con un pizzico di fortuna si poteva andare sul podio con Pippo Pozzato».