15 gennaio 2025
Aggiornato 15:30
Mondiali di ciclismo

Bradley Wiggins vince la crono iridata

Il vincitore del Tour 2012, oro olimpico e mondiale su pista, ha preceduto il tedesco Tony Martin di 26 secondi. Bronzo all'olandese Dumoulin staccato di 40 secondi. Sesto l'azzurro Adriano Malori a 1'11 dal vincitore. Alla tedesca Brennauer la crono donne. Al tedesco Kamna la crono junior, quarto Ganna.

PONFERRADA - L'inglese Bradley Wiggins ha vinto la cronometro iridata di Ponferrada disputata su un tracciato di 47,1 km, chiudendo con il tempo di 56'25:52 alla media di 50,1 km all'ora. Il vincitore del Tour 2012, oro olimpico e mondiale su pista, ha preceduto il tedesco Tony Martin di 26 secondi. Bronzo all'olandese Dumoulin staccato di 40 secondi. Sesto l'azzurro Adriano Malori a 1'11 dal vincitore. Malori giunto ottavo nella crono del 2013. E' stata una sfida spettacolare tra i due grandi specialisti della disciplina. il baronetto Wiggins ha interrotto il dominio del tedesco che vinceva da due anni di seguito culminando una carriera in cui ha vinto praticamente tutto. Male l'altro azzurro Dario Cataldo che ha chiuso ad oltre tre minuti da Wiggins.

Alla tedesca Brennauer la crono donne - La tedesca Lisa Brennauer ha vinto la medaglia d'oro della prova crono elite donne ai Mondiali di ciclismo in svolgimento in Spagna, a Ponferrada. La Brennauer ha percorso il tracciato di 29,5 km nel tempo di 38'48, precedendo l'ucraina Anna Solovey (39'06) argento, e la statunitense Evelyn Stevens (39'09), bronzo. Elisa Longo Borghini è giunta quindicesima, Elisa Ratto ventiduesima. La Brennauer aveva già vinto domenica la crono a squadre con il team Specialized.

Al tedesco Kamna la crono junior, quarto Ganna - Il tedesco Lennard Kamna, campione europeo in carica e grande favorito della vigilia, ha vinto il titolo mondiale juniores a cronometro la cui prova si è disputata oggi a Ponferrada, in Spagna. Secondo lo statunitense Costa, terzo l'australiano Storer. Quarto l'italiano Filippo Ganna che ha visto il podio sfuggire per soli sette secondi. «Sinceramente, per com'è andata la gara, pensavo di fare meglio - ha detto il ciclista piemontese - Sapevo che il tedesco era forte, ma lo statunitense e l'australiano non li conoscevo. Certo è che se dovessi rigareggiare, farei le stesse cose magari limando ancora qualcosa». Ventunesimo Edoardo Affini a 2'34 dal vincitore.