Van Gaal: il mio Bayern darà spettacolo
Il tecnico olandese: «Bravo Mourinho. Sono orgoglioso di essere l'allenatore di una finalista»
MADRID - Sorridente e disteso. In vena di battute, ammiccamenti al gentil sesso e addirittura di qualche consiglio ai vertici del pianeta calcio. Quella di Louis Van Gaal sembra davvero un'attesa senza tensioni negative.
«BRAVO MOURINHO» - Il tecnico del Bayern Monaco ha lasciato sfilare via la conferenza stampa della vigilia scegliendo parole divertite e nascondendo qui e lì qualche piccola provocazione a Josè Mourinho, che domani siederà sulla panchina dell'Inter in una finale di Champions League che per entrambe le squadre rappresenta l'ultima tappa verso il grande slam: campionato, coppa nazionale e titolo europeo. «Sono orgoglioso di essere l'allenatore di una squadra che arriva in finale», ha detto l'allenatore olandese, sicuro nel gestire domande e risposte in tre lingue: «L'Inter è una squadra difficile - ha spiegato - lo ha dimostrato battendo Chelsea e Barcellona. Su Mourinho non posso esprimermi se non in base ai risultati. E' il miglior allenatore della storia recente? E' il migliore della sua generazione, sì, probabilmente sì».
DAREMO SPETTACOLO - Dal gelo degli ultimi giorni ai complimenti, insomma, almeno fino a quando il tecnico del Bayern non decide di metterla sulla filosofia delle due squadre. «La mia filosofia è giocare sempre all'attacco, giocare nella metà campo avversaria», ha detto, «mentre Mourinho gioca più in difesa ma ha dei calciatori che possono decidere l'esito della partita». Van Gaal ha comunque elogiato Mourinho, suo ex assistente ai tempi del Barcellona, rifiutando di esprimersi sul tormentone del possibile trasferimento del tecnico portoghese dall'Inter al Real Madrid. «Non posso parlarne, non voglio influenzare le sue decisioni», ha detto Van Gaal rispondendo a chi gli chiedeva se il calcio poco fantasioso di Mourinho sia adatto al palato fine del pubblico madrilista. L'allenatore del Bayern Monaco ha più volte parlato di arbitri definendo «molto importante» la direzione di gara nell'economia di una partita: «Platini e Blatter», ha spiegato, «dovrebbero fare qualcosa per cambiare certi aspetti».
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