Orsoni: decisione già scritta, Coni vergognoso
Il sindaco della città lagunare: «Ridicolo dire che Venezia non può gestire eventi internazionali»
ROMA - «Era una decisione scritta da prima e in quanto tale non può che lasciare l'amaro in bocca». Così il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni commenta a Radio 24 la decisione del Coni di bocciare la candidatura della città lagunare per l'organizzazione delle Olimpiadi del 2020.
DELUSIONE - «Trovo questo modo di comportarsi del Coni vergognoso - dice il sindaco - che dimostra tutta l'insufficienza dei vertici dello sport italiano che negli ultimi tempi hanno inanellato solo insuccessi nelle varie manifestazioni internazionali».
«Credo che sia una delusione non solo di Venezia, ma di tutto il Veneto perchè vuol dire che a fronte di una candidatura di Roma non si può presentare nessun'altra candidatura seria, com'è stata la nostra, perchè viene bocciata a priori. E' assolutamente ridicolo - conclude Orsoni a Radio 24 - dire che Venezia non è in grado di gestire eventi internazionali quando è la città in Italia con più presenza di turisti, anche più di Roma».