2 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Napoli-Roma

Ranieri: voglio prova di reazione

L'allenatore giallorosso: «Domani a Napoli giochiamo come abbiamo sempre fatto»

ROMA - La Roma è chiamata alla prova di reazione dopo l'eliminazione dall'Europa. Il tecnico dei giallorossi, Claudio Ranieri, ha ammesso che la sconfitta con il Panathinaikos ha pesato sulla squadra, ma che i suoi ragazzi devono reagire: «Dobbiamo essere lucidi nell'analizzare le gare, ci sono stati 10' di sbandamento che non devono portare fuori strada noi stessi. Sono certamente amareggiato come la squadra e i tifosi, volevamo andare avanti, non volevamo snobbare nulla anche perchè mi piace vincerle tutte».

Ranieri poi è tornato alla gara di giovedì sera contro i greci: «La voglia di far bene ci ha fatto strafare e non ci ha fatto essere lucidi, ci è mancato quel giocatore (il riferimento è a David Pizarro, ndr) che ci facesse tenere la palla e ragionare e non farci trovare scoperti. E' stata una grandissima delusione, la squadra però è rimasta squadra: nel secondo tempo ha giocato a testa alta. Pazienza, questa delusione deve essere tramutata in energia positiva da mettere in campo domani. Il fuori pista c'è stato, sono stati più bravi loro, hanno sfruttato al meglio il loro potenziale, noi non ci siamo riusciti».

La Roma ora dovrà affrontare prima il Napoli e poi il Milan: «Sono due partite importantissime, vogliamo riprendere il Milan e intanto dobbiamo guardarci dalle inseguitrici. Domani voglio vedere la squadra giocare come ha sempre fatto, a testa alta contro una squadra che è determinata e veloce con un pubblico dietro che la spingerà». Confermando che se Julio Sergio domani non dovesse farcela, sarebbe ancora il turno di Doni, Ranieri ha poi ribadito che la squadra «deve essere forte e determinata per reagire, quest'anno l'hanno fatto più di una volta, mi aspetto una gara fatta da gente tosta che vuol fare bene. Si può scivolare, ma fa parte dello sport. Così come non eravamo imbattibili prima - ha concluso l'allenatore - ora non siamo gli ultimi arrivati».