5 maggio 2024
Aggiornato 22:31
Calcio & Razzismo

L'Unità con Balotelli: «stronzi» quelli che insultano

I cori razzisti sull'attaccante interista finiscono in parlamento. Proposta di legge dell'IDV contro i cori negli stadi

ROMA - Quattro pagine nell'edizione odierna e un titolo in prima pagina. L'Unità si schiera dalla parte di Mario Balotelli, il giovane attaccante dell'Inter ripetutamente fatto oggetto di cori, fischi e insulti razzisti. Balotelli ha la pelle nera ma è nato a Palermo ed è «italianissimo». «Stronzi» titola oggi l'Unità, ricordando che le aperture del presidente della Camera Gianfranco Fini ai migranti non piacciono alle curve.

E così, riferisce oggi il quotidiano, «i cori razzisti su Balotelli finiscono in Parlamento». L'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro presenterà una proposta di legge contro i cori negli stadi, mentre il Partito Democratico annuncia un'interrogazione parlamentare.

La questione, riferisce il giornale, è evidentemente «più politica che sportiva». Se, infatti, i tifosi al bar spiegano che «non è razzismo, quei cori lui se li cerca», l'ex ministro della Difesa Arturo Parisi, «blandamente juventino», ipotizza: «Non è che se la prendono con Balotelli ma in realtà ce l'hanno con Fini? Gli ultrà, in buona parte, sono fascisti, e lui ha fatto un grosso strappo dalla sua cultura di provenienza».

Fini, nei suoi discorsi pubblici, cita spesso la «Generazione Balotelli» come simbolo dell'Italia mista del XXI secolo e a sostegno della sua proposta di cittadinanza breve agli immigrati.