20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Qualificazioni Sudafrica 2010

D'Agostino: «A Dublino occorre mentalità vincente»

Il centrocampista dell'Udinese: «In Irlanda vogliamo la qualificazione ai mondiali»

COVERCIANO - In linea con il pensiero del ct Marcello Lippi, anche Gaetano d'Agostino è convinto che l'Italia deve scendere in campo sabato a Dublino contro l'Irlanda «per cercare di vincere la partita e anticipare la qualificazione» ai Mondiali di Sudafrica 2010.

Prima in Irlanda poi a Cipro - Nella settimana di lavoro cominciata oggi a Coverciano e che porterà gli azzurri a completare il cammino verso i Mondiali, prima in Irlanda e poi contro Cipro a Parma, il centrocampista dell'Udinese indica la strada da seguire: «Andare li per cercare di prenderci il punto non è la giusta mentalità», ha detto oggi D'Agostino. «Occorrono umiltà, tanta corsa e compattezza. Sappiamo che la partita sarà difficile, loro tenteranno di vincere, ma lo stesso faremo anche noi. Cannavaro è squalificato? Lui è un grandissimo giocatore e il nostro capitano, la sua assenza è importante, ma in nazionale ci sono i migliori e la nostra difesa è la più forte del mondo, chi lo rimpiazzerà farà una grande figura».

D'Agostino ha quindi spiegato che il suo ruolo tra Udinese e nazionale cambia: «Quest'anno al club abbiamo cambiato ed ora in mezzo giochiamo in due, ma mi è utile proprio per la nazionale. Qui - ha spiegato il centrocampista - svolgo più un lavoro d'interdizione che di costruzione. Giocare con Pirlo? Innanzi tutto, ogni convocazione per me è un pezzo di sogno che si realizza. Poi posso dire che assieme ai grandi si può giocare tranquillamente. E lui è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo». Sul fronte personale, nessun rimpianto per il passaggio mancato alla Juventus in estate? «Ci sono rimasto un pochino male all'inizio, ma la mia casa è Udine, dove ho compagni ed amici eccezionali, una società che ha creduto ancora in me e gente che mi è stata vicino».

Certo, alla Juve un centrocampista come D'Agostino avrebbe fatto comodo. «Io mi alleno e gioco per avere la coscienza a posto», ha detto il centrocampista. «Noi cercheremo di toglierci qualche soddisfazione. La Juve è una grande squadra e punta allo scudetto, io devo dare una mano all'Udinese».