29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Il pilota si trova ora in coma indotto

Massa sta meglio, in «comunicazione passiva» con medici

Il pilota non parla ma reagisce quando gli si rivolge parola

BUDAPEST - Felipe Massa sta meglio. Il pilota brasiliano della Ferrari ha avuto questa mattina delle «comunicazioni passive» con i medici e gli esami hanno dimostrato «segnali positivi» di miglioramento. Il portavoce del ministero ungherese della Difesa, Istvan Bocskai, ha dichiarato all'Associated Press che Massa, 28 anni, ancora non parla, ma reagisce quando gli si rivolge la parola.

ORA IN COMA INDOTTO - Felipe Massa è stato ricoverato sabato nell'Ospedale AEK di Budapest dopo essere rimasto vittima di un incidente durante le qualificazioni del Gran Premio di Ungheria. Il direttore sanitario dell'ospedale Peter Baszo aveva definito ieri le sue condizioni gravi ma stabili, dopo l'intervento chirurgico cui era stato sottoposto. Il pilota si trova ora in coma indotto.

VISITA MONTEZEMOLO - Nell'ospedale di Budapest sono stati vicino al pilota la moglie Raffaela, in attesa del loro primo figlio, e i genitori, mentre a momenti è atteso l'arrivo del presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, che con la sua visita vuole dimostrargli tutta la sua vicinanza, confortarlo e tornare a casa con le migliori notizie possibili.

Montezemolo è stato fatto entrare da un ingresso secondario dell'ospedale, che è di proprietà del ministero della Difesa ungherese. Ieri Montezemolo, oltre a dire di aspettarsi buone notizie e di definire «tutta per Felipe l' impresa di Kimi Raikkonen», il secondo posto che è il miglior risultato della stagione, aveva preannunciato l'intenzione di non fare dichiarazioni all'uscita dall'ospedale.

FORSE TRASFERITO A PARIGI - Secondo la televisione brasiliana TV Globo alla fine della settimana Massa dovrebbe essere trasferito presso la clinica parigina Pitiè-Salpetriere su sollecitazioni di Jean Todt, ex team principal della Ferrari e padre di Nicolas, l'agente di Massa. La clinica francese è gestita dal professor Gerard Saillant, il traumatologo che è anche consulente della Federazione internazionale dell'automobile.