Mourinho: «Dispiace perdere Ibra ma è un grande affare»
«Abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro come Eto'o»
MILANO - Nessun allenatore è contento di perdere un giocatore come Zlatan Ibrahimovic, ma d'altro canto nessun tecnico non può non essere contento di avere in squadra Samuel Eto'o. «Ero un pochino arrabbiato: abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro», ha spiegato il tecnico dell'Inter Josè Mourinho a Sky in merito alla trattativa che ha portato il camerunese in nerazzurro e lo svedese in procinto di approdare al Barcellona.
VOLEVO PROTEGGERE LA MIA SOCIETA' - «Nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic. Ma nessuno non è contento di avere Eto'o», ha spiegato il portoghese che si pronuncia oggi per la prima volta sull'operazione. «Volevo proteggere la mia società, che viveva un momento importante. Figuriamoci se avessi detto che mi piaceva di più Eto'o o che mi piaceva di più Ibra. L'Inter era impegnata in un affare importantissimo e tutti si aspettavano una mia opinione, ma avrei rischiato di mettere in difficoltà la società».
L'INTER HA FATTO UN AFFARE - L'operazione dovrebbe portare nella casse dei campioni d'Italia anche un conguaglio di circa 45 milioni di euro, oltre al prestito dell'esterno bielorusso Alexander Hleb. «Se penso da allenatore mi dispiace perdere un giocatore come Ibrahimovic, ma se la guarda da manager dico l'Inter ha fatto un affare. Se Ibra vale 50 milioni Eto'o ne vale 49. E' un affare di dimensioni enormi».