Maldini: «Non so ancora cosa farò, ma mai l'allenatore»
Capitano del Milan a «France Football»: «A settembre ci penserò»
MILANO - A pochi giorni dalla grande festa in programma in suo onore per quella che sarà essere la sua ultima partita a San Siro, domenica contro la Roma per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A, e a due settimane da quella che sarà l'ultima partita della sua straordinaria carriera (il 31 maggio contro la Fiorentina), Paolo Maldini confessa a France Football di «non sapere ancora cosa fare» una volta appesi gli scarpini al chiodo.
«Ho bisogno di un po' di tempo per pensare, almeno fino a settembre», dice Maldini al magazine francese. «Non so se sarò ancora in campo, studierò le differenti possibilità che mi si presenteranno. Resterò nel calcio? Dipenderà sempre dalle proposte».
Una cosa però è certa, Paolo non seguirà le ombre di papà Cesare, divenuto poi allenatore. «Si tratta di un mestiere che concentra in sé tutte le cose che non mi piacciono del calcio», dice Maldini. «Emozionato? Impossibile pensare quando si susseguono così tanti e importanti impegni da onorare, tante sfide da combattere, con la fatica che si accumula e lo spirito sempre occupato».