18 aprile 2024
Aggiornato 08:00

Milan, Ancelotti: «Battere Juve e consolidare secondo posto»

«Ranieri? Ha fatto grandi cose, sono solidale con lui»

MILANO - Battere la Juventus sfruttando l'onda del buon momento e consolidare il secondo posto. Sono gli obiettivi di Carlo Ancelotti in vista del big-match di domani sera tra il suo Milan e i bianconeri, che arrivano al Meazza con le ossa rotte dopo gli ultimi risultati negativi. «Troveremo una squadra che considera importante questa partita per tanti aspetti, soprattutto per gli ultimi risultati ottenuti. Ma anche per noi - ha detto Ancelotti in conferenza stampa - sarà una sfida importante: vogliamo che quella di domani sia una bella serata, vogliamo giocare un bel calcio e vincere per consolidare la nostra posizione in classifica nonostante questa sia stata una settimana più complicata rispetto a quelle precedenti». Secondo il tecnico rossonero, «la Juventus ha disputato comunque un buon campionato, ha raggiunto l`obiettivo di qualificazione alla prossima Champions League. Credo che quella dei bianconeri possa considerarsi una stagione positiva anche perché hanno incontrato le nostre stesse difficoltà sotto il punto di vista degli infortuni».

Qualcuno ha definito la gara di domani il vero derby d'Italia, rispetto a Inter-Juve. «Io non so quale sia il derby d`Italia, ma so che la Juventus è la squadra che ha vinto di più in Italia e il Milan quella che ha vinto di più in Europa. Certamente - ha proseguito Ancelotti - per una partita di questo livello viene giudicato il momento e adesso il nostro momento è buono a differenza di quello della Juve che è negativo». Parlando della crisi della Juve, Ancelotti ha fatto un paragone con quella vissuta qualche settimane fa dal Milan: «Nella gestione dei momenti delicati per un allenatore la società riveste un ruolo importante. Nei momenti difficili qui al Milan la società ha manifestato la propria presenza in maniera importante per l'ambiente perché determinati strappi tra la società e l'allenatore si possono poi ripercuotere tra l'allenatore stesso e i giocatori e anche con l'ambiente».

Ancelotti si è quindi soffermato sul delicato momento di Claudio Ranieri. «Tendenzialmente sono molto solidale con tutti gli allenatori perché conosco le difficoltà che ci sono nello svolgere questo mestiere e quindi in questo momento di difficoltà sono solidale con Ranieri perché, al di là dei risultati della Juventus, è stata fatta una campagna mediatica eccessiva. Ranieri - ha spiegato il tecnico del Milan - ha fatto grandi cose con la Juventus, ottenendo anche dei buoni risultati. In questo momento non stanno facendo bene e hanno avuto un momento di declino in coincidenza con l`eliminazione dalla Coppa Campioni. La bravura di un allenatore sta nel saper costruire la squadra insieme alla società e poi essere in grado di gestirla e Ranieri è stato in grado di farlo. Come persona non lo conosco benissimo, personalmente mi sembra una persone molto seria. Credo che debba resistere per questa stagione e poi decidere insieme alla società per il futuro».

Contro i bianconeri scenderà regolarmente in campo Kakà, che in settimana aveva avuto qualche problema, mentre si rivedrà in panchina a cinque mesi dall'infortunio Rino Gattuso. «Kakà è recuperato, giocherà. I dubbi riguardano l`impiego di Beckham che ha accusato qualche problema alla caviglia e in base alla sua condizione valuteremo un`eventuale variante. Pato - ha concluso Ancelotti - sta bene, ha avuto un periodo di inflessione, ma potrebbe giocare o al posto di Seedorf o al posto di Inzaghi. Gattuso domani verrà convocato e verrà in panchina».