28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Formula 1

FIA respinge reclami diffusori: Ferrari ora deve rincorrere

Il team di Maranello: «Serve tempo e denaro per metterci in pari»

PARIGI - La novità è che alla fine non cambia nulla. Ora però possiamo dirlo con certezza: Jenson Button, al volante della sua BrawnGp, ha vinto i primi due Gran Premi della stagione, sconfiggendo i rivali, il maltempo, ma soprattutto i ricorsi di Ferrari, Red Bull, Bmw e Renault. A respingere questi ultimi in realtà ci ha pensato la Corte di Appello Internazionale della FIA, riunita ieri a Parigi, che «ha deciso di rigettare gli appelli nei confronti delle decisioni contraddistinte con i numeri dal 16 al 24, prese dai commissari di gara lo scorso 26 marzo in occasione del Gran Premio di Australia. Sulla base delle argomentazioni e delle prove presentate - si legge in una nota ufficiale - la Corte ha concluso che i commissari hanno agito correttamente nel ritenere le vetture in questione (BrawnGp, Toyota e Williams, ndr) conformi al regolamento».

Capitolo chiuso dunque, con buona pace dei cosiddetti top team, costretti a dover rivedere in fretta e furia i progetti delle proprie monoposto, a cominciare dalla Ferrari. «Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni che hanno portato l'ICA a respingere l'appello - ha dichiarato il team principal di Maranello, Stefano Domenicali - Purtroppo, tale decisione ci costringe adesso ad intervenire su elementi fondamentali del progetto della vettura per poter lottare con certe squadre su un piano di uguaglianza regolamentare. Un impegno che richiederà tempo e denaro. Moltiplicheremo adesso i nostri sforzi per riportare la squadra al massimo livello di competitività». Tradotto: la sentenza costringerà la Ferrari, ma anche McLaren, Renault e Bmw, a intraprendere una corsa contro il tempo per mettersi in pari con i rivali, facendo però i conti con un incremento dei costi.

Ma quando potranno essere adottati i nuovi diffusori sulle F60 del Cavallino? Certamente non in occasione del Gran Premio di Cina, in programma nel prossimo fine settimana sul circuito di Shanghai, il calendario d'altronde offre poche opportunità considerato che il 26 si tornerà già in pista in Malaysia. Nella migliore delle ipotesi i nuovi diffusori potrebbero essere adottati in occasione del Gran Premio di Spagna del 10 maggio a Barcellona, ma un mese potrebbe non essere sufficiente per annullare il vantaggio dei rivali. Si tratta soltanto di ipotesi che vanno a riempire un quadro che ormai, comunque, mostra le sue forme definitive, per la soddisfazione di chi si è visto ribadire la regolarità delle proprie vetture.

«Siamo lieti della decisione - ha commentato Ross Brawn, team principal della scuderia omonima - Rispettiamo il diritto dei nostri avversari di mettere in discussione, attraverso i canali a loro disposizione, ogni design o idea applicata sulle nostre monoposto. Il Dipartimento Tecnico della Fia, i commissari di gara di Australia e Malaysia e ora altri 5 giudici della Corte di Appello Internazionale hanno confermato quello che sapevamo: che le nostre vetture sono sempre state rigorosamente conformi al regolamento tecnico 2009. Questa decisione porta la vicenda alla sua conclusione, ora guardiamo avanti e continuiamo in pista quella sfida al mondiale 2009 di Formula 1, che abbiamo iniziato con grande emozione».

Soddisfazione anche in casa Toyota dove la reazione è affidata alle parole del numero 1 della scuderia, Tadashi Yamashina: «Il nostro team ha studiato alla lettera il nuovo regolamento, facendo luce su ogni dettaglio per assicurarci di averlo interpretato correttamente. - si legge in un comunicato diffuso dalla scuderia giapponese - Abbiamo anche fatto ricorso alla procedura di consultazione con la Fia, che è stata molto utile nel garantirci che la nostra interpretazione tecnica fosse corretta».