27 agosto 2025
Aggiornato 21:30

F1, si riparte con il Gp d'Australia ma è già caos sui diffusori

Alla vigilia pioggia di ricorsi, si corre sub judice

MELBOURNE - Alla vigilia del primo weekend di gara in Formula 1 è già caos. Il Gran Premio d'Australia, che a Melbourne apre il Mondiale 2009, è iniziato con il piede sbagliato. Non bastavano le polemiche, con relativo dietrofront della Fia, sul sistema di punteggio e le tensioni tra la Fota e il patron Bernie Ecclestone. A motori appena caldi monta la polemica sui «contestati» diffusori di Williams, Toyota e BrawnGP.

Le tre monoposto hanno infatti passato le verifiche tecniche degli steward della FIA, ma Ferrari, Renault e Red Bull, alle quali si è aggiunta in ritardo la Bmw, si sono messe subito sul piede di guerra presentando ricorso. I tre team contestano la 'presunta' irregolarità del disegno dei profili estrattori dell'aria (ossia la parte terminale della vettura, quella che guarda l'asfalto, situata sotto l'alettone posteriore).

I diffusori presentati dalle rivali non rispetterebbero le misure massime previste: il problema principale è però che in materia non esiste una vera e propria regola, ma solo una «indicazione» fornita agli ingegneri dalla FIA. Diffusori più grandi permetterebbero alle monoposto di avere più aderenza, velocità e controllo in curva. Alla fine di una discussione durata oltre quattro ore, i commissari di gara hanno ribadito il loro ok ai contestati diffusori di BrawnGP, Williams e Toyota e concesso alle monoposto dei tre team il via libera per prendere parte da oggi alle prove libere del Gran Premio di Australia. Ferrari, Renault e Red Bull hanno così deciso di presentare un altro ricorso direttamente alla Corte d'appello della FIA, che lo esaminerà però solo dopo il 5 aprile, ovvero dopo la seconda gara della stagione in Malaysia. Con l'eventualità di dover riscrivere le classifiche finali dei primi due Gran Premi che a questo punto si correranno 'sub judice'. Con lo spettro, in caso di accoglimento delle proteste, di un controricorso degli 'accusati'.

Il profilo estrattore 'incriminato', scelto dalle tre scuderie, ha sicuramente portato giovamento alle monoposto, specialmente alla ex Honda di Ross Brawn nelle ultime prove invernali. Un testacoda nei rapporti di forza del Mondiale che vede la McLaren del campione del mondo Lewis Hamilton partire già battuta, per ammissione di tecnici e piloti, contro una neo-nata BrawnGP motorizzata Mercedes, sopravvissuta al fallimento della Honda, che sembra conquistare sempre più i favori del pronostico con 'l'ex disoccupato' Jenson Button al volante.