20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Discipline naturali

Mal di schiena e lombalgia: ridurre il dolore con il metodo Tuina

Marco Superbi, operatore Tuina, mostra a Diario Salute TV come eseguire un massaggio per ridurre il dolore alla zona lombare, partendo dalla stimolazione del meridiano di vescica urinaria

Per trattare un mal di schiena che colpisce la zona lombare utilizzeremo inizialmente, per far scendere il dolore, una serie di punti sulle gambe. Questi si trovano appena al di sotto della piega glutea e sono vescica urinaria 36, vescica urinaria 37 e vescica urinaria 40 - spiega Marco Superbi Operatore Tuina. I punti possono essere stimolati contemporaneamente con i pollici impastando per circa un minuto e intervallando con delle pressioni fisse. E’ anche possibile trattare una gamba alla volta.

La stimolazione del cavo popliteo
«Il secondo punto che andremo a stimolare lo troveremo a metà tra la piega glutea e il cavo popliteo sulla piega centrale della gamba. Essendo che la zona del cavo popliteo è molto delicata, se non si riuscisse a eseguire un impastamento con pressione è preferibile utilizzare una manovra di rotolamento», continua Superbi.

Impastamento del meridiano di vescica urinaria
«Passeremo, quindi, a un impastamento di tutta la zona del meridiano di vescica urinaria compreso il suo corrispondente tendino-muscolare. Inizialmente potremmo eseguirle nei due sensi cercando di distendere l’arto che stiamo massaggiando. Se fosse presente del gonfiore lungo la gamba sarebbe meglio terminare l’impastamento dirigendoci verso l’alto».

Sciogliere la muscolatura della zona lombare
«Quando il dolore inizia a scemare possiamo occuparci del trattamento della zona colpita. Inizieremo anche da qui, con il solito rotolamento, per sciogliere la muscolatura che dalla zona lombare arriva alle gambe. Se il dolore lo consentirà tratteremo un punto al centro del gluteo: vescia biliare 30. Questo può essere trattato bilateralmente con i due pollici, impastando e premendo, oppure con il gomito. Una volta rilassata la zona potremmo eseguire delle lievi trazioni di allontanamento delle vertebre lombari»,