19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Medicina

Robotica e Realtą Virtuale in sala operatoria

L'UPMC Salvator Mundi International Hospital teatro del primo intervento di chirurgia ortopedica che ha unito la piattaforma robotica ad alta tecnologia «Mako-Stryker» con la realtą virtuale «Verima»

Medici in sala operatoria
Medici in sala operatoria Foto: Pixabay

Robotica e Virtual Reality protagoniste all'UPMC Salvator Mundi International Hospital, teatro del primo intervento di chirurgia ortopedica che ha unito la piattaforma robotica ad alta tecnologia «Mako-Stryker» con la realtà virtuale e gli ologrammi di «Verima».

L'equipe chirurgica ha eseguito un intervento di protesi laterale monocompartimentale robotica sul ginocchio di una donna di 74 anni. Il robot chirurgico Mako ha permesso di progettare al computer il tipo di impianto poi utilizzato in sede operatoria, combinando i dati rilevati dalla Tac tridimensionale con le rilevazioni intraoperatorie effettuate con un sistema di telecamere ad infrarossi. Il chirurgo, che può anche eseguire una simulazione avanzata dell'intervento, dei risultati e degli eventuali rischi tenendo in considerazione la reale anatomia del paziente, riesce così a posizionare la protesi con precisione assoluta, risparmiando tessuto osseo e realizzando un perfetto bilanciamento legamentoso. Questa tecnica mini-invasiva riduce notevolmente il dolore e il recupero post-operatorio per il paziente.

Novità assoluta, l'integrazione con «Verima», software di imaging sanitario, che attraverso speciali visori di Mixed e Virtual reality e dispositivi che supportano l'Augmented Reality consente di «trasformare» esami CT e RM in ologrammi interattivi 3D. Il chirurgo può anche interagire con l'ologramma anatomico, che si può ruotare, spostare nello spazio e ingrandire, «portarlo» vicino al paziente durante l'operazione.

«In UPMC puntiamo molto sull'innovazione tecnologica, come appunto la realtà virtuale, che, applicata al settore medico e ospedaliero, ha grandi potenzialità - Così commenta l'iniziativa il Prof. Giovanni Vizzini, Chief Operating Officer e Direttore Medico-Scientifico di UPMC in Italia e Direttore Sanitario UPMC Salvator Mundi International Hospital - . Tale tecnologia presenta, inoltre, enormi vantaggi in termini di trasparenza nella comunicazione con il paziente, perché consente di comprendere in modo chiaro ed immediato, ciò che il medico farà durante l'intervento chirurgico e quale sarà il risultato tecnico post-intervento. Rappresenta un valido supporto affinché si instauri il giusto rapporto tra medico e paziente».