27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Cucina e obesità

Se cucini il riso in questo modo riduci le calorie del 60%

Scienziati del College of Chemical Sciences spiegano come cucinare il riso per ridurre le calorie del 60%

Ecco come cucinare il riso per ridurre le calorie
Ecco come cucinare il riso per ridurre le calorie Foto: Martin Rettenberger | Shutterstock Shutterstock

Il riso – uno degli alimenti più antichi – è un cibo particolarmente sano e un eccellente sostituto della pasta. Tuttavia, per le persone che sono a dieta, un piatto intero potrebbe essere considerato ipercalorico considerando che – una sola tazza – produce mediamente duecento calorie. Ma alcuni scienziati del College of Chemical Sciences dello Sri Lanka sembrano aver trovato un piccolo escamotage per ridurre le calorie. Ecco di cosa si tratta.

Il 60% di calorie in meno
La riduzione delle calorie di cui vi stiamo per parlare non è affatto esigua. Stiamo, infatti, parlano del 60% in meno. I ricercatori dello Sri Lanka, infatti, sono riusciti a rendere questo piatto light grazie a un trucco molto semplice che chiunque potrebbe mettere in pratica.

Il giusto olio
Per ridurre le calorie del vostro piatto di riso, in pratica, dovrete solo seguire un piccolo accorgimento: aggiungere un po’ di olio di cocco durante il processo di cottura. Dopo averlo fatto, lasciate raffreddare il riso per tutta la notte, questa è la semplice procedura riportata recentemente dal quotidiano Daily Mail. Così facendo, spiegano gli scienziati, assisterete a una riduzione delle calorie del 60%. Questo significa che chiunque, ma specialmente le persone che soffrono di obesità, potrebbero utilizzare questo piccolo trucco in cucina per mangiare in totale tranquillità.

Perché funziona?
Aggiungere l’olio di cocco durante il processo di cottura, aiuta a ridurre il contenuto calorico per un semplice motivo: le molecole di grasso trovano la loro strada all’interno del riso durante l’ebollizione. Dopo il raffreddamento di circa 12 ore l’amido resistente possiede un legame più forte e rende difficile la disgregazione degli enzimi digestivi. «L'aumento delle concentrazioni di amidi resistenti al riso (RS) è un nuovo modo di affrontare il problema dell'obesità», spiega Il Sudhair A. James.

Ma c’è un problema
Come accade in ogni situazione, ci sono sempre anche degli svantaggi: riscaldare il riso (male) può causare intossicazione alimentare. Quindi, per evitare che ciò accada, i medici raccomandano di non lasciarlo nel frigo per più di un giorno e di assicurarsi che venga scaldato molto bene prima del consumo. Infine,  non scaldarlo più di una volta.