29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Manie bizzarre

C’è chi si sottopone a chirurgia plastica per assomigliare a un filtro di Snapchat

L’hanno chiamata Dismorfia da Snapchat, è la chirurgia plastica per assomigliare ai filtri fotografici della nota app

Di manie strane ce ne sono al mondo: da chi vuole assomigliare all’idolo della musica o alla star del momento a chi invece vuole assomigliare a una famosa bambola e così via – e per questo si sottopone a tutta una serie di interventi di chirurgia plastica. Ma questa è davvero bizzarra. C’è addirittura chi vuole assomigliare a un filtro fotografico delle note App per selfie Snapchat o Facetune. Questa nuova mania è stata chiamata dagli esperti ‘dismorfia da Snapchat’. «Un nuovo fenomeno chiamato ‘Dismorfia da Snapchat’ sta emergendo – spiega il dottor Neelam Vashi, direttore del Centro Cosmetico e Laser dell’Università di Boston – e i pazienti stanno cercando un intervento chirurgico che li aiuti ad apparire come le versioni filtrate di se stessi».

Nuove versioni di sé
Con le app come Snapchat chi si fa un selfie può trasformare se stesso in molti modi, grazie a tutta una gamma di filtri più o meno incisivi: dal semplice filtro di ‘bellezza’ (il più usato) che leviga la pelle e fa apparire più giovani a quelli più estremi che ingrandiscono gli occhi stile Manga e rimpiccioliscono il viso, quelli che cambiano il colore degli occhi o che aggiungono ‘accessori’ come occhiali, orecchie da animale e altro ancora.

Ossessione per i propri (presunti) difetti
Con il termine ‘Dismorfia da Snapchat’ si fa riferimento al disturbo dismorfico del corpo (o dismorfofobia) già noto in medicina. Chi soffre di disturbo dismorfico, in genere è ossessionato da quelli che ritiene essere dei difetti fisici che interessano il suo corpo. A volte sono reali ed evidenti, ma spesso sono difetti che soltanto il soggetto vede. I modelli imposti dalla società, circa i canoni di bellezza o quello che si ritiene essere ‘normale’ o meno, hanno negli ultimi anni esacerbato il fenomeno. Con l’avvento degli smartphone, e della possibilità di scattarsi dei selfie, è ulteriormente cambiato il modo in cui le persone si vedono. E più selfie si scattano, più aumenta l’insoddisfazione di sé. Secondo un’indagine, pare che circa il 55% dei chirurghi plastici facciali abbia riferito che molti nuovi pazienti si rivolgono alla chirurgia per apparire migliori di quanto siano nei loro selfie.

Scarsa autostima
E’ chiaro che dietro a questo bizzarro fenomeno vi sia un problema di autostima. Uno studio ha per esempio mostrato che molte delle adolescenti che condividevano sui social media immagini modificate con questo genere di app, avevano maggiori probabilità di essere persone con una scarsa autostima. Imitare i modelli imposti e le celebrità è sempre stato un fenomeno presente, per quanto limitato. Oggi, con l’avvento di questa tecnologia il fenomeno è divenuto più evidente. Ma, il problema di sempre è che è praticamente impossibile replicarlo nel mondo reale, a meno che non si intervenga con misure drastiche, ma anche pericolose, come gli interventi estetici pesanti e stravolgenti la fisionomia.