Omeopatia «bannata» anche dall'università
Tempi duri per l’omeopatia. Attaccata da numerosi medici e scienziati, che la definiscono acqua fresca, il corso di laurea in omeopatia ora è stato sospeso anche in una nota università francese

L’omeopatia, dopo essere stata protagonista di un boom nei decenni passati – con milioni di persone che la sceglievano quale ‘medicina dolce’ per il trattamento di diversi disturbi – ha negli ultimi anni invece subìto un vero e proprio attacco dal mondo accademico e scientifico. In molti si sono schierati con chi l’ha definita ‘acqua fresca’, sottolineando l’inefficacia dei vari rimedi. E in altrettanti non hanno esitato a definire chi la pratica dei veri e propri ciarlatani. Insomma, l’omeopatia sta navigando ormai da tempo in cattive acque. E ora, da non ultimo, arriva la notizia della sospensione del corso di laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Lille in Francia.
Cosa è accaduto
Nello specifico si è saputo da fonti locali che la Facoltà di Medicina dell’Università di Lille ha sospeso il corso di laurea in Omeopatia per l’anno accademico 2018-2019 in attesa di ricevere il parere dell’Autorità Sanitaria (Haute autorité de santé, HAS) sulla pratica di questa disciplina. Il rettore della Facoltà, Didier Gosset, ha dichiarato ai media locali: «Dobbiamo ammettere che insistiamo sul rigore scientifico assoluto e su una medicina fondata sulle prove ma, allo stesso tempo, l’omeopatia non si è evoluta. E che è una dottrina che è rimasta ai margini del movimento scientifico, che gli studi sull’omeopatia sono rari, che non sono molto solidi, che mantenere questo nostro insegnamento significherebbe avallarlo».
Le polemiche
Sull’omeopatia pare che le polemiche non si smorzino, in tutto il mondo. Già nel Regno Unito si era proposto di mettere al bando questa disciplina e ora, dopo un editoriale pubblicato sul quotidiano Le Figarò, le polemiche sono letteralmente esplose. L’editoriale, firmato da un centinaio di medici – tutti contrati alle cure omeopatiche – riportava come i medici omeopati che invece utilizzano l’omeopatia fossero ritenuti dei «ciarlatani di ogni genere che cercano la garanzia morale del titolo di medici per promuovere le terapie false con efficacia illusoria». Dopo queste dichiarazioni, la risposta dei medici pro-omeopatia non si è fatta attendere, e così anno presentato un esposto al Consiglio dell’Ordine dei Medici contro i firmatari dell’articolo pubblicato sul quotidiano francese. Ora si dovrà attendere il parere dell’Autorità Sanitaria e la decisione dell’Ordine dei Medici.
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