17 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Cani in spiaggia: diritti e doveri

Ferragosto in spiaggia con Fido, le regole per essere tranquilli e tutelati

Sono in molti che si recano nei luoghi di villeggiatura con il proprio cane. Spesso però, specie al mare, possono incontrare problemi. Ecco le regole e i consigli per essere tutelati

Cane in spiaggia
Cane in spiaggia Foto: Larina Marina | shutterstock.com Shutterstock

TORINO – Si stima che siano almeno 1,5 milioni le famiglie che si recano nei luoghi di villeggiatura con il proprio cane al seguito. Una delle mete più gettonate rimane sempre il mare e le sue spiagge che, spesso però, sono interdette proprio agli animali domestici. In questi luoghi, presi d’assalto proprio in questa settimana di Ferragosto, possono crearsi delle situazioni spiacevoli per proprietari e villeggianti. Dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ecco i consigli per vivere in serenità questo periodo di festa, che si tratti di proprietari di cani, i cani stessi, bagnanti e vicini d’ombrellone.

Le regole dell’AIDAA
Sul proprio Blog, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente riporta le 6 regole per difendersi e tutelarsi in caso di situazioni spiacevoli in spiaggia.
1- Nessuno ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia se siete con il vostro cane in assenza di divieti chiaramente esposto e pubblicizzati regolarmente e men che meno bagnini o altri bagnanti possono rivolgersi a voi con epiteti o invitandovi ad andarvene, gli stessi devono essere denunciati per il reato di molestie.
2 - Solo le forze dell’ordine e in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di divieto di cui avete diritto non solo di conoscerne il numero e la scadenza, ma anche di vederne e leggere il contenuto, in quanto molte ordinanze hanno dei divieti solo parziali o alcune limitazioni orarie o di giorni della settimana e voi dovrete allontanarvi solo nei casi previsti dalle ordinanze siano esse comunali o delle Capitanerie di porto.
3 - Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l’importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido e una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
4 - Qualora il vigile o l’esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l’ordinanza o l’articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all’ente di riferimento (Comune, Capitaneria di porto o comando di Carabinieri o altre forze dell’ordine) spiegando quando accaduto e inviarne copia alla Procura della Repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
5 - In caso di multa scrivere sempre sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia (mancanza di cartelli di divieto o di indicazione del numero di ordinanza e data di divieto dietro i cartelli, interventi poco corretti di chi è preposto al controllo della spiaggia o altro. In questi casi la multa può essere impugnata davanti a un giudice di pace e basta una sola infrazione della sua stesura a renderla nulla.
6 - Segnalare al Comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) e altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro). Stare in spiaggia con il nostro cane è un diritto che nessuno ci può e ci deve negare mai.