20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Digiuno e dieta

Dieta del digiuno 16:8 oltre a far perdere peso migliora la salute cardiovascolare

La dieta del 16:8 è stata posta sotto esame da alcuni scienziati americani: aiuta a dimagrire e mantiene sano l’apparato cardiovascolare

Dieta 16:8
Dieta 16:8 Foto: ratmaner | Shutterstock Shutterstock

Che il digiuno aiuti a perdere peso è lapalissiano e sicuramente per un affermazione simile non avremmo dovuto scomodare ricercatori di fama internazionale. Ciò che invece hanno scoperto alcuni scienziati dell’Università di Chicago è che seguire un particolare tipo di dieta che evita l’assunzione di cibo in determinate ore del giorno, può effettivamente aiutare a dimagrire e mantenere il nostro sistema cardiovascolare in ottima salute. Ecco i risultati dello studio pubblicato su Nutrition and Healthy Aging.

Il digiuno che ci mantiene in salute
La dieta del digiuno prevede di alimentarsi in maniera perfettamente naturale in precisi orari e astenersi completamente dal cibo in altri. Lo studio è stato condotto su 23 individui obesi che avevano un’età media di 45 anni e un indice di massa corporea di 35. Il lavoro di ricerca è durato per tre mesi.

Come funziona la dieta
La dieta seguita dai volontari era molto semplice: tra le ore 10.00 e le 18.00 potevano mangiare qualsiasi tipo di cibo desiderassero me nelle restanti 16 ore (tra le 18.00 e le 10.00) potevano bere solo acqua. Per valutare i risultati nel modo corretto, gli scienziati hanno usato come gruppo di controllo i dati ottenuti da uno studio condotto su un diverso tipo di digiuno. La dieta viene anche denominata 16: 8, a causa delle 16 ore di digiuno e delle 8 ore di alimentazione.

I miglioramenti ottenuti
I volontari obesi che seguivano una dieta limitata nel tempo perdevano peso molto più facilmente, consumavano volontariamente meno calorie e ottenevano grandi benefici sulla pressione sanguigna. In media - rispetto al gruppo di controllo - il consumo calorico giornaliero era ridotto di 350 calorie, associato a una diminuzione del 3% del peso corporeo e 7 millimetri di mercurio sulla pressione sanguigna. I valori simili al gruppo di controllo, invece, erano la resistenza all’insulina, al colesterolo e la massa grassa.

Nuove opzioni di dieta
«Il messaggio da portare a casa da questo studio è che ci sono opzioni per la perdita di peso che non includono il conteggio delle calorie o l'eliminazione di determinati alimenti», ha dichiarato Krista Varady, professore associato di kinesiologia e nutrizione presso l'UIC College of Applied Health Sciences. «I risultati che abbiamo visto in questo studio sono simili a quelli che abbiamo visto in altri studi sul digiuno a giorni alterni, un altro tipo di dieta, ma uno dei vantaggi della dieta 16: 8 potrebbe essere che è più facile da mantenere per le persone. Abbiamo osservato che meno partecipanti hanno abbandonato questo studio rispetto agli studi su altre diete a digiuno», continua Varady il quale ritiene che la perdita di peso rilevata in questo tipo di dieta è leggermente inferiore a quella rilevata nel digiuno intermittente ma più efficace.

Una tecnica che funziona
«Questi dati preliminari offrono la promessa per l'uso di un’alimentazione limitata nel tempo come una tecnica di perdita di peso negli adulti obesi, ma sono necessari studi controllati randomizzati su larga scala a più lungo termine. La dieta 16: 8 è un altro strumento per la perdita di peso e ora abbiamo prove scientifiche preliminari a sostegno. Quando si tratta di perdere peso, le persone hanno bisogno di trovare ciò che funziona per loro perché anche piccole quantità di successo possono portare a miglioramenti nella salute metabolica», conclude il team di Varady.