19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Batteriofagi e Parkinson

Malattia di Parkinson: i batteriofagi una possibile causa?

Un team di scienziati ha notato come alcuni virus – in grado di distruggere batteri benefici – potrebbero essere alla base della comparsa della malattia di Parkinson

I batteriofagi la causa del Parkinson?
I batteriofagi la causa del Parkinson? Foto: Wright Studio | Shutterstock Shutterstock

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che altera alcune funzioni relative al controllo dei movimenti e dell'equilibrio. A differenza di quanto si creda, tuttavia, non si tratta di una malattia moderna. Sembra infatti esistesse anche cinquemila anni fa. Nessuno, però, è ancora stato in grado ci comprenderne l’origine e la causa. Tuttavia, una nuova ricerca sembra aver trovato un’importante relazione tra il Parkinson e alcuni microorganismi noti con il nome di batteriofagi.

Scatenata da virus?
Secondo i ricercatori dell'Istituto di microbiologia umana di New York, alcuni tipi di virus noti con il nome di batteriofagi (chiamati anche fagi), potrebbero essere implicati nell'insorgenza del morbo di Parkinson. In particolare, secondo il team guidato dal dotto George Tetz, gli individui affetti dalla patologia hanno un’abbondanza di fagi che sarebbero attivi contro i batteri del genere Lactococcus. Questi ultimi, implicati nella produzione di neurotrasmettitori, sarebbero stati ridotti di circa 10 volte. Ma non solo: i batteriofagi avrebbero fagocitato anche elevate quantità Streptococcus spp. e Lactobacillus spp.

L’importanza del Lactococcus
I batteri Lactococcus sono molto importanti per la nostra salute, perché riducono la permeabilità dell’intestino e aiutano a produrre dopamina enterica. Sostanza che svolge un ruolo chiave nella prevenzione del morbo di Parkinson. «L'esaurimento del lactococcus a causa di un elevato numero di fagi rigorosamente litici nei pazienti con Parkinson potrebbe essere associato allo sviluppo di Parkinson e direttamente collegato alla diminuzione della dopamina e allo sviluppo dei sintomi gastrointestinali nei pazienti affetti da Parkinson», spiega il dottor Tetz.

Lo studio
Per arrivare a simili conclusioni, i ricercatori hanno esaminato le composizioni dei batteriofagi nei pazienti affetti da Parkinson e hanno effettuato l’analisi completa del microbiota intestinale. Dai risultati è emerso che la diminuzione dei lactococchi era sempre associata a un numero elevato di batteriofagi. «I batteriofagi sono stati precedentemente trascurati come fattori patogeni e lo studio sottolinea il loro ruolo chiave nella patogenesi», conclude il dottor Tetz. Ricordiamo che i batteri del genere lactococcus sono considerati tra i più importanti per la salute umana e si trovano soprattutto nei latticini o negli alimenti fermentati. La ricerca è stata presentata ad ASM Microbe, l'incontro annuale dell'American Society for Microbiology, tenutosi dal 7 giugno all'11 giugno ad Atlanta (Georgia).

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