28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Colazione sana

Perdita di peso e salute: ecco la crema per la colazione che ti aiuterà a star meglio

Una crema che, gustata ogni giorno a colazione, ci aiuta a stare meglio e prevenire disturbi cronici

La crema che aiuta a perdere peso e scongiurare malattie croniche (secondo la dottoressa Budwing)
La crema che aiuta a perdere peso e scongiurare malattie croniche (secondo la dottoressa Budwing) Foto: FXQuadro | Shutterstock Shutterstock

Quella di cui stiamo per parlarvi non è affatto una novità. Tutt’altro: abbiamo rispolverato un vecchio rimedio ideato nel 1952 da una chimico-farmacista tedesco di nome Jhoanna Budwing, esperta candidata a ben 7 premi Nobel. Tra le sue tante idee e sperimentazioni, ha anche dato vita a un regime alimentare denominato dieta Budwing. E uno dei punti cardine di questo insolito regime alimentare è basato su una crema da gustare a colazione, la quale – insieme ad altri prodotti – aiuta a riattivare il metabolismo e a prevenire diverse malattie. Ecco di cosa si tratta.

Dieta anticancro?
Il regime alimentare ideato da Jhoanna Budwing, secondo alcuni sostenitori, preverrebbe anche il cancro. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche sul fatto che questo avvenga davvero. Una cosa, però, è certa: la dieta Budwing aiuta a star meglio e a favorire la perdita di peso. La sua idea iniziale, infatti, era eliminare dall’alimentazione tutti gli alimenti insalubri e raffinati a favore di un uno stile di vita più naturale.

L’importanza degli acidi grassi
La ricercatrice tedesca ha dedicato molto tempo allo studio degli acidi grassi, in particolare due che ritiene benefici per la salute umana: l’acido alfa-linolenico e il linoleico (omega-3 e omga-6). A suo avviso, questi due ingredienti presenti nei cibi non raffinati e nei semi oleosi, aiuterebbero a prevenire molte patologie e ad attivare il metabolismo. Secondo la Budwig, i due acidi grassi citati possiedono 3 doppi legami ad alta energia nell'orbitale esterno e avrebbero la capacità di influenzare le membrane cellulari, il livello di trasporto e l’assimilazione dell'ossigeno. Ciò significa che omega-3 e omga-6 (nel giusto rapporto) riparerebbero le pareti cellulari danneggiate a tal punto da interagire con la comunicazione chimica delle cellule tumorali. A suo avviso, infatti, l'assenza o la riduzione di acido linoleico e linolenico dalla propria dieta sarebbe responsabile della produzione di ossidasi, un meccanismo che favorisce la crescita di cellule tumorali e provoca diversi disturbi cronici.

Gli alimenti importanti per la dieta Budwing
Secondo la Budwing, gli alimenti migliori – da aggiungere ogni giorno – sarebbero l’olio di semi di lino spremuto a freddo e il formaggio in fiocchi a basso tenore di grassi. Due alimenti che aiuterebbero a prevenire le malattie cardiovascolari e il cancro. Ma non solo: a migliorare salute e metabolismo vi sarebbe anche l’aggiunta di succhi di verdura biologici (specie carote), i polifenoli presenti nella buccia dell’uva nera e alimenti integrali. Al contrario, è vietato il consumo di grassi idrogenati, cibi pieni di additivi e zucchero raffinato. Per migliorare l’ossigeno nell’organismo umano, poi, bisognerebbe aumentare la quantità di zolfo. Questo componente si trova in molti latticini, nei semi oleosi, nelle cipolle, nell’aglio, nell’erba cipollina e nei porri.

La crema Budwing
La dottoressa consigliava di consumare ogni giorno una crema particolare, ricca di nutrienti essenziali che possono attivare il metabolismo e scongiurare malattie croniche o cardiovascolari. Ecco la ricetta:

2 cucchiaini di olio di semi di lino o di semi macinati al momento;

125 gr di formaggio in fiocchi;

40ml di latte intero (possibilmente biologico).

A tutto ciò si può aggiungere:

Un cucchiaino di frutta secca (noci, nocciole, mandorle…)

Un frutto a scelta di stagione

1 cucchiaino di miele

1 cucchiaio di cereali integrali macinati

Si tratta di una crema facile da preparare che, secondo la teoria della dottoressa Budwing, aiuterebbe a ridurre al minimo il rischio di incappare in disturbi cardiaci, tumori, problemi a fegato e cistifellea e artrite. E’ importante sottolineare che questo tipo di dieta non è stato accetta dalla medicina ufficiale, tuttavia, nei database scientifici vi sono riportati casi di guarigioni ottenuti con un mix di diversi rimedi, compresa la dieta suggerita dalla Budwing. Uno di questi è quello di una donna di 41 anni affetto da carcinoma mammaria metastatizzato. L’articolo scientifico (case reports) riporta la cura seguita dalla paziente insieme a un chemioterapico (capecitabina):

Acqua potabile alcalinizzata preparata utilizzando uno scambiatore d’acqua ionico e poi filtrata. L'acqua filtrata è stata bollita prima dell'uso.

La capecitabina è stata assunta per via orale a 3,65 g di Xeloda ® / 70 kg di peso corporeo al giorno. Due settimane di trattamento sono state seguite da una settimana di sospensione della terapia per ciclo.

Dieta Budwig: i seguenti alimenti sono stati mescolati con un frullatore: 1 kg di Bio-Yogurt, 0,1% di grassi, 0,25 kg di Bio-Kefir, 1,5% di grassi, 6 cucchiai da tavola di olio di lino, 4 cucchiai da tavola di semi di lino appena macinati.

Integratori da assumere a mezzogiorno: 400 mg di Ubiquinol CoQ10 (4 capsule a 100 mg), 10 mg di vitamina B2 (riboflavina), 50 mg di vitamina B3 (niacina)

Integratori tre volte al giorno: 2 softgel di MEGA EPA / DHA (acido eicosapentaenoico / acido docosaesaenoico), inclusi 720 mg di EPA e 480 mg di DHA per 2 capsule.

Una capsula di 5-Loxin ®, una dose di Multinorm ® L-Carnitin aktiv (assunta solo durante la pausa di chemioterapia, durante la chemioterapia sono stati ingeriti 300 mg di L-carnitina pura senza vitamina B12), una compressa di Unizink ® 50 e una compressa di Selenase ®200 XXL sono stati presi ogni giorno. EPA / DHA sono inibitori COX-2. Pertanto, il cuore e le funzioni vascolari dovrebbero essere controllati da un medico su base regolare (è stato trovato che i membri degli inibitori sintetici della COX-2 sono stati trovati per aumentare la trombosi, l'ictus e il rischio di attacco cardiaco in determinate condizioni). Inoltre, Q10 / B2 / B3 non sono stati presi in combinazione con le radiazioni (l'antiossidante Q10 potenzialmente disseta il danno ossidativo causato dalle radiazioni). EPA e DHA hanno un potenziale effetto fluidificante.

I risultati
«Dopo circa tre mesi di assunzione continua delle suddette sostanze (oltre a 5-Loxin ® ), la PET-CT non ha mostrato più attività metabolica delle metastasi epatiche e ridotta attività delle metastasi ossee sotto 18 F-desossiglucosio come tracciante nel PET. Contemporaneamente è stata osservata una diminuzione della concentrazione sierica dei marcatori tumorali (CA 15-3 e CEA). Nove mesi dopo, la risonanza magnetica ha dimostrato che tre su sei metastasi epatiche iniziali non potevano più essere visualizzate, e che la più grande lesione era diminuita da circa 15 mm a circa 7 mm. Un'ulteriore piccola metastasi epatica è rimasta invariata nelle dimensioni. Di nuovo, nessuna attività metabolica in 18 FDG-PET-CT è stata rilevata per nessuna delle metastasi epatiche. […] Inoltre, la PET-CT ha mostrato una riduzione delle dimensioni e dell'attività metabolica delle metastasi ossee, accompagnata da ricalcificazione delle lesioni. Il declino delle concentrazioni dei marcatori tumorali è stato correlato con la remissione del cancro in studi clinici su pazienti con cancro della mammella. Infine, la concentrazione iniziale di CEA (Antigene Carcino Embrionario) è stata associata all'esito clinico della malattia in pazienti con carcinoma mammario», conclude l’autore dello studio, Christian Meiners.

Fonti scientifiche

[1] Cancers (Basel). 2011 Mar; 3(1): 1454–1466. Published online 2011 Mar 17. doi:  10.3390/cancers3011454 PMCID: PMC3756422 PMID: 24212668 Clinical Response of Metastatic Breast Cancer to Multi-targeted Therapeutic Approach: A Single Case Report Christian Meiners