19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Streptococco

Streptococco: dal mal di gola alle PANDAS. Ecco tutto ciò che devi sapere

Tutto ciò che bisogna sapere sullo streptococco grazie ai consigli degli esperti del Bambin Gesù di Roma

Streptococco
Streptococco Foto: Angellodeco | Shutterstock Shutterstock

Lo streptococco è un tipo di batterio che si conosce ormai da moltissimi anni. Il suo nome (cocco) è dovuto dal fatto che è facilmente riconoscibile grazie alla sua forma sferica. Pediatri e genitori di tutto il mondo ben conoscono gli effetti devastanti delle patologie correlate a tale microorganismo. E, se da un lato, le forme più lievi si eliminano facilmente grazie agli antibiotici, dall’altro sono proprio tali farmaci che hanno dato il via alla tanto temuta antibiotico-resistenza.

Le complicazioni
Seppur la maggior parte delle infezioni da streptococco di possono curare piuttosto facilmente, le complicanze possono dar luogo a gravi problematiche, in alcuni casi addirittura fatali. A far chiarezza su questo temibile microorganismo è il magazine digitale A scuola di Salute redatto dall’Istituto Bambino Gesù e diretto dal professor Alberto G. Ugazio.

Le malattie da streptococco
Quando lo streptococco invade il nostro organismo possono scatenarsi diversi tipi di malattie. Le più tipiche sono contraddistinte dal mal di gola (faringo-tonsilliti), otite, meningite, polmoniti, patologie reumatiche, infiammazioni renali ed endocarditi. Un’altra malattia causata dallo streptococco è la scarlattina.

Il mal di gola da streptococco
Tutti sappiamo che i bambini hanno frequentemente il mal di gola. Per fortuna, tuttavia, non sempre si tratta di streptococco. La cosiddetta gola infiammata può coinvolgere sia la faringe che le tonsille. Ed è proprio in queste ultime che in alcuni casi si formano quelle strane macchie biancastre che noi chiamiamo placche. È però importante sottolineare che tali formazioni non sono necessariamente sinonimo di streptococco. Ma si tratta di una normale reazione del sistema immunitario verso una infezione (anche virale). Ciò significa che non si deve iniziare una terapia antibiotica senza prima aver eseguito un tampone faringeo. Va infatti ricordato che nella stragrande maggioranza dei casi il mal di gola ha origine da un virus e quindi non necessita di antibiotici.

I segni delle malattie virali
A differenza delle malattie batteriche è molto facile che il soggetto che presenta mal di gola da virus presenti anche altri sintomi tipici come raffreddore, raucedine, congiuntivite. Al contrario, se il tampone è positivo allo streptococco beta emolitico di gruppo A (SBEGA) è necessario assumere antibiotici come l’amoxicillina. La terapia antibiotica deve iniziare entro 9 giorni dal manifestarsi dei primi sintomi. La terapia può attenuare il mal di gola ma il suo vero obiettivo è quello di prevenire le complicanze.

Le malattie reumatiche
Se lo SBEGA non viene curato in maniera ottimale possono presentarsi diverse complicanze. I primi sintomi sono febbre, dolore e gonfiore articolare. In alcuni casi può essere coinvolto anche il cuore (valvola mitralica e aortica) e il sistema nervoso centrale. Le conseguenze più evidenti sono la corea di Sydenham (Ballo di San Vito). Si tratta di un problema che si evidenzia con maggior frequenza nei bambini e adolescenti tra i 5 e i 15 anni. La diagnosi della Malattia Reumatica si effettua grazie ai criteri diagnostici di Jones, che includono l’interessamento valvolare. Il trattamento della fase acuta si basa sull’uso di un antibiotico, di antiinfiammatori non steroidei e cortisonici.

E le PANDAS?
Avete mai sentito parlare di PANDAS – ovvero dei disordini neuropsichiatrici autoimmuni associati? Si tratta di problemi che si sviluppano molto facilmente tra i 2 e i 12 anni. In questi casi il soggetto comincia a manifestare tic o comportamenti compulsivi in seguito a un’infezione da SBEGA – quindi facilmente dopo una tonsillite o scarlattina. Al momento, tuttavia, non si sa con certezza se le PANDAS siano l’unica causa di tali problematiche.