Ripetitori e cellulari causano il cancro, il Codacons: ora lo Stato intervenga subito
Secondo il Codacons quanto scoperto è 'Gravissimo e preoccupante, lo Stato intervenga subito'. Esposto alla Procura
ROMA – Uno studio italiano ha rivelato che l'esposizione alle radiofrequenze e radiazioni dei cellulari espone al rischio di cancro. Un qualcosa che da tempo molti ricercatori avevano già detto, ma è sempre passato 'sottogamba'. Ora però è più che mai necessario fare chiarezza. E lo chiede anche il Codacons, che definisce «gravissimo e preoccupante».
Risultati sconcertanti
«L'Istituto Ramazzini di Bologna ha concluso la ricerca relativa all'esposizione umana alle radiazioni a radiofrequenze prodotte da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile. I risultati sono sconcertanti: sono stati rilevati aumenti statistici significativi nell'incidenza di shwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei topi maschi del gruppo, esposti all'intensità di campo più elevata, oltre all'aumento di incidenza di altre lesioni (iperplasia delle cellule di Shwann e gliomi maligni)». Lo rende noto il Codacons in un comunicato, commentando le conclusioni della ricerca che l'istituto di Bologna, attraverso il Centro di ricerca sul cancro 'Cesare Maltoni', ha condotto per studiare l'impatto dell'esposizione umana ai livelli di radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotti da ripetitori e trasmettitori per la telefonia mobile.
Esposto alla Procura
Annunciando un esposto alla Procura di Milano sulla vicenda, il Codacons sottolinea che «la cosa che fa preoccupare è che tutti i livelli di esposizione usati in questo studio sono inferiori al limite statunitense per la massima esposizione concessa alla popolazione. Lo studio conferma e rafforza ulteriormente i risultati ottenuti dal National Toxicologic Program americano, che aveva riscontrato il medesimo aumento statistico dello stesso tipo di tumori».
Adottare accorgimenti
«Alcuni accorgimenti sono necessari – sottolinea il Codacons – come dotare ogni telefono cellulare di auricolari, o obbligare le società produttrice di telefoni cellulari a inserire avvertimenti nelle confezioni circa il rischio insito nel tenere l'apparecchio vicino al corpo. Bisogna intervenire ora, investendo perché venga garantita la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini, non possiamo sottovalutare la situazione come è stato fatto in passato con il tabacco, l'amianto e più di recente con la ludopatia, oggi vere e proprie piaghe sociali», conclude il Codacons.
Vedi l'articolo sulla ricerca italiana che ha rivelato il legame tra cellulari e cancro.
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