19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Autismo

Ecco la nuova (e pericolosa) mania: curare l’autismo con la candeggina

Molti genitori hanno scelto di curare i propri bambini con una soluzione a base di candeggina. Ma i rischi della pratica sono tanti

E’ innegabile che la medicina, sotto alcuni aspetti, abbia fatto passi da gigante. Tuttavia, sono ancora molte le malattie per cui la scienza ufficiale brancola – letteralmente – nel buio. Tra queste ci sono il cancro – la cui chemioterapia spaventa più della patologia – la SLA, la sclerosi multipla e anche l’autismo. Ed è per questo che molte persone, scoraggiate dai farmaci tradizionali, si rivolgono a soluzioni alternative. Ce ne sono alcune, però, che non sono solo inutili ma anche pericolose. Una di queste è la candeggina utilizzata da molti genitori per curare la sindrome dello spettro acustico.

Miracle Mineral Solution
E’ stata ribattezzata con il nome di Miracle Mineral Solution, la pratica di curare i bambini affetti da autismo con un rimedio a base di candeggina. Sembra che l’idea sia nata da una sorta di santone inglese di nome Danny Glass. Si tratta di un ex tossicodipendente che ora pare avere la soluzione a tutti i mali: la candeggina.

Perché proprio la candeggina?
Secondo la teoria di Danny Glass – e non solo – molte malattie, tra cui anche l’autismo, sarebbero causate da forme di parassitosi. Per cui assumere candeggina (ipoclorito di sodio) permetterebbe di sbarazzarsi di microorganismi nocivi. Di fatto la candeggina è un potente antibatterico e antimicotico. Non a caso si aggiunge all’acqua della piscina per renderla sterile o all’acqua potabile.

Come funziona la cura?
La cura è molto semplice e pare sia stata adoperata anche nei bambini di due anni. Si aggiungono alcune gocce di ipoclorito di sodio all’acqua normale e si beve il tutto come una normale medicina. Secondo i sostenitori di questa pratica, i bambini guarirebbero dall’autismo perché provocato da parassitosi.

L’aggiunta di acido citrico
In alcuni casi la soluzione somministrata ai bambini prevede l’aggiunta di acido citrico. E questo ingrediente, associato all’ipoclorito di sodio, potrebbe causare gravi danni. In combinazione, infatti, formano il diossido di cloro – utilizzato dall’industria come sbiancante naturale. Ma ingerito potrebbe provocare gravi sintomi come vomito, diarrea e forte disidratazione.

Siti web e Facebook
Come sempre accade, nel web si trova di tutto: dalle informazioni più assurde ai siti web dove poter comprare la soluzione già pronta. Ma non solo: secondo un’inchiesta del Mirror esistono anche delle apposite pagine Facebook dove i genitori si scambiano consigli al fine di creare la soluzione perfetta. I prodotti già pronti vengono venduti su Internet alla modica cifra di 30 sterline.

L’allarme lanciato dai medici
Il dottor Jeff Foster ha espresso al Mirror tutte le sue perplessità e i suoi timori: «l'autismo è una condizione neuro-evolutiva che non è soggetta a nessuna forma di trattamento di questo tipo. Si è sviluppato nell'utero o nelle prime fasi della vita. Non puoi invertire la procedura e chiunque affermi una cosa simile dimostra di non capire la condizione. Quando si utilizzano misure estreme come questa per curare una patologia, è solo una roulette. Alla fine qualcuno morirà, è solo questione di tempo».

Infiltrazione
Alcuni giornalisti del Mirror sono riusciti a infiltrarsi in un gruppo chiudo di Facebook dedicato a questa pericolosa pratica. I genitori si scambiavano consigli per l’acquisto della soluzione conosciuta anche con il nome di MMS. Nonostante non si tratti di un prodotto medicinale gli investigatori del Mirror sono riusciti ad acquistare facilmente il prodotto commercializzato sotto forma di purificatore dell’acqua da un sito di prodotti sanitari di Manchester, PH Health. Era stato recensito positivamente da molti genitori e nella confezione veniva riportata la dicitura tenere lontano dalla portata dei bambini e, persino: se ingerita accidentalmente rivolgersi al proprio medico curante.

I consigli su Facebook
Nella pagina Facebook, ricca di consigli che le varie mamme si passano, c’è anche quello di «una donna che suggerisce che i bambini debbano ricevere 16 dosi ogni giorno da tre a sei mesi». Mentre un’altra mamma ha asserito che il proprio figlio avesse cominciato a soffrire di diarrea e un bambino avesse cominciato a piangere disperatamente dopo l’assunzione. D’altro canto, le mamme continuano a somministrare la soluzione perché ritengono che ci siano diverse fonti che confermino l’efficacia della pratica. Uno di questi è Jim Humble, ex scientologista, secondo lui l'MMS cura quasi ogni malattia e disordine, compreso l'autismo. Anche il suo discepolo Kerri Rivera, afferma di aver guarito il suo figlio autistico.

La lotta contro l’MMS
Oltre al dottor Foster, anche una scrittrice, mamma di un bambino autistico, sta lottando contro questa pericolosa pratica. Il suo nome è Emma Dalmayne e ha condotto una campagna di quattro anni contro l'MMS «Quando ho letto per la prima volta dell’MMS non pensavo possibile che i genitori avrebbero dato da mangiare ai loro bambini una soluzione di candeggina - per non parlare di dare loro dei clisteri. Mi sentivo disgustata». Per questo motivo la donna, ormai 41enne, scrive libri sull’autismo e gestisce gruppi di sostegno.

Pericolo in agguato
Infine, ricordiamo – a chiunque venga in mente di sperimentare questa pratica – che il dottor Foster, medico presso lo Spire Parkway Hospital di Solihull, ha dichiarato: «il diossido di cloro causa crampi addominali, vomito e diarrea. Se lo bevi a lungo termine provoca infiammazione del rivestimento dell'intestino, dello stomaco, dell'esofago e dell'intestino. Potrebbero aprirsi delle ferite e morire dissanguato. Alcuni potrebbero affermare che le dosi sono così piccole che non è come dare una candeggina industriale. Ma nessuna dose è sicura».