28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Pepe e obesità

Il pepe nero può combattere l’obesità e proteggere le ossa

Un nuovo studio è riuscito a dimostrare come il pepe nero sia in grado di combattere l’obesità agendo a livello genetico

Il pepe nero combatte l'obesità
Il pepe nero combatte l'obesità Foto: Shutterstock

Il pepe nero è un alimento sfruttato a fini terapeutici fin dagli albori dell’umanità. I testi antichi ci raccontano di innumerevoli utilizzi a scopi salutistici, molti dei quali sono stati confermati oggi dalla moderna scienza. Tra questi ricordiamo che la spezia può essere un valido aiuto nei pazienti affetti da digestione difficile, depressione, alzheimer e persino cancro. Oggi alcuni ricercatori Indiani hanno scoperto che un particolare composto – diretto derivato dalla famosa piperina – potrebbe diminuire l’obesità proteggendo al tempo stesso le ossa.

Pepe nero e obesità
Il pepe nero, secondo la medicina antica, è un eccellente tonico stimolante – anche del metabolismo. Probabilmente è per questo motivo che alcuni ricercatori sono riusciti a dimostrare che possiede importanti azioni contro l’obesità. In particolare, l’effetto sarebbe reso possibile grazie a un particolare principio attivo ottenuto dall’ossidazione naturale della stessa piperina, il piperonale.

Lo studio
Lo studio, condotto dai ricercatori della Sri Venkateswara University in India, è stato svolto sui ratti obesi. I piccoli animali hanno dovuto seguire una dieta ricchissima di grassi per 22 settimane. Ad alcuni di loro, tuttavia, è stata aggiunta una dose di piperonale dalla 16esima settimana in poi. Al termine dello studio è stato possibile mostrare come i topolini che avevano ricevuto un supplemento a base di piperonale, avevano notevolmente aumentato la massa magra, la concentrazione minerale e la densità ossea rispetto al gruppo di controllo.

Altri benefici
Secondo i risultati, recentemente pubblicati su Nutrition and Metabolism, l’aggiunta del piperonale ha prodotto anche altri vantaggi per la salute: i livelli di zucchero nel sangue sono stati ridotti solo dopo 60 minuti dalla somministrazione. Anche le ossa hanno evidenziato una resistenza di gran lunga maggiore rispetto a prima.

Agisce a livello genetico
Ciò che è stato più sorprendente per i ricercatori è stato scoprire che il piperanolo fosse stato in grado di neutralizzare alcuni geni fortemente associati al sovrappeso e all’obesità. Secondo i risultati ottenuti dagli scienziati gli effetti preventivi sono stati massimizzati alla dose di 40mg per chilo di peso corporeo. E i tempi di somministrazione ottimale sono stati di 42 giorni.

Un potente agente anti-obesità
«I nostri risultati dimostrano l'efficacia del piperonale come un potente agente anti-obesità e forniscono prove scientifiche riguardo il suo uso tradizionale suggerendo il possibile meccanismo di azione», hanno concluso gli scienziati.