26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Malaria a Rimini

Rimini, colpito dalla malaria un bambino di un anno. Ora è in rianimazione

Un bambino di Rimini è stato colpito dalla malaria nella sua forma più grave. Dopo essere stato portato al pronto soccorso a causa di febbre alta è stato trasferito nel reparto di rianimazione

Bambino affetto da malaria a Rimini
Bambino affetto da malaria a Rimini Foto: Shutterstock

L’incubo malaria pare non cessare. Questa volta, a essere colpito, è un bambino molto piccolo di appena un anno. Vive a Rimini e ha contrattato la patologia nella sua forma più grave. Ora è ricoverato in ospedale nel reparto di rianimazione.

Febbre altissima
Il piccolo è stato portato dai genitori al pronto soccorso a causa di un episodio di febbre altissima. A seguito delle indagini mediche si è potuto accertare che il bambino aveva contratto la malaria. Ma il fatto ancor più preoccupante è che la malattia aveva colpito anche le meningi. La situazione pare essere stata piuttosto grave e per tale motivo i medici hanno deciso di trasferirlo al reparto rianimazione.

Test per le malattie tropicali
Il personale medico del Pronto Soccorso, una volta accertate le condizioni e trasferito nel reparto di rianimazione, hanno richiesto uno specifico test per l’identificazione delle malattie tropicali. Constatando, solo in quel momento, che si trattava di malaria. La famiglia, poco prima, aveva trascorso due mesi in Costa d’Avorio - luogo di origine del padre e della madre. Nel periodo precedente si erano infatti recati nel Paese a trovare i parenti.

Malaria contratta in Italia?
Probabilmente la malaria non è stata contratta nel paese di residenza della famiglia (Rimini) ma con maggior ragionevolezza si ipotizza che il contagio sia avvenuto nello Stato Africano. Nella Costa D’Avorio, infatti, tale patologie è endemica. Non a caso, il figlio, insieme a mamma e papà era rientrato in Emilia Romagna solo metà settembre.

Ci sono buone speranze
Nonostante le gravi condizioni il bambino – attualmente sedato – pare reagire in maniera positiva alla terapia. Cosa che, ahimè, non era accaduta alla povera Sofia Zago ricoverata il mese scorso in un ospedale di Trento e morta poco dopo.

Cos’è la malaria
La malaria è una malattia infettiva provocata da un parassita endemico chiamato Plasmodio. È diffusa principalmente nei paesi a clima tropicale. La sua mortalità è considerata solo seconda alla tubercolosi. I parassiti che causano la malaria sono principalmente di quattro tipi: Plasmodium falciparum, P. vivax, P. ovale e P. malariae. Il controllo della malattia viene messo a dura prova nonostante gli sforzi delle autorità sanitarie mondiali, come anche l’OMS, a causa dell’aumento dei viaggi internazionali e del transito di migranti. La malattia si trasmette soltanto per mezzo di punture di zanzare del genere Anopheles, anch’esse infettata dal parassita. Attraverso la puntura, infatti, viene immesso nel circolo sanguigno il parassita che infetta le cellule del fegato (ciclo esoeritrocitario), dopodiché vengono intaccati anche i globuli rossi (ciclo eritrocitario). Difficilmente la zanzara anopheles è presente quando la temperatura scende sotto i 18 °C.