20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Alimentazione e salute

Le patatine fritte potrebbero ucciderti. Lo studio shock

Le patatine fritte acquistate o preparate in casa sembrano aumentare il rischio di morte prematura, specie se consumate più di due volte a settimana. Lo studio

Le patatine fritte possono uccidere
Le patatine fritte possono uccidere Foto: Shutterstock

«Che mondo sarebbe senza Nutella?» Recitava un tempo una nota pubblicità. Ma vi siete mai chiesti come sarebbe la nostra vita senza patatine fritte? È vero: tutti sappiamo che non si tratta di un piatto estremamente salutare ma ogni tanto quale peccato di gola è più che lecito. Peccato, però, che secondo un recente studio, le nostre care vecchie patatine – fritte in abbondante olio – potrebbero aumentare il rischio di morte. Non ci credete? Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.

Perché proprio le patatine fritte?
Non poteva essere il minestrone a ucciderci? Doveva proprio essere uno tra i piatti più amati? Purtroppo è proprio così: secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, le patatine fritte sono uno di quegli alimenti che uccide giorno per giorno. E non pensate neppure per un attimo di affidarvi a quelle preparate in casa. Il risultato, ahimè, è identico.

La ricerca
Lo studio, condotto per otto anni su oltre quattromila persone di età compresa fra i 45 e i 79 anni, ha evidenziato come il consumo di patate fritte può portare alla morte precoce. Durante la durata della ricerca sono morte 236 persone: tutte consumavano patatine fritte almeno due volte a settimana. Lo studio è stato condotto in collaborazione con università italiane (Padova e Brescia), londinesi e spagnole.

Ma la colpa è delle patate?
Se vi state chiedendo se il problema è dovuto al tubero in sé abbiamo una risposta per voi: non è colpa delle patate. Cotte con il metodo della bollitura o al forno, infatti, non si è assistito ad alcun aumentato rischio di morte. «Il consumo frequente di patate fritte sembra essere associato a un aumentato rischio di mortalità. Ulteriori studi su campioni di dimensioni maggiori devono essere eseguiti per confermare se il consumo complessivo di patate è associato a un maggior rischio di mortalità», concludono i ricercatori.

Scioccati per quanto emerso dallo studio?
Possiamo rassicurarvi con questo articolo in cui vengono evidenziate le cinque più importanti cause di morte. E non vengono contemplate, chiaramente, le patatine fritte. Il big killer principale è contraddistinto dalle malattie cardiache nelle quali ricordiamo è bene mantenere una sana alimentazione. Tra questi evitare gli acidi grassi idrogenati e i prodotti raffinati. Al secondo posto in classifica troviamo il cancro nelle sue varie forme, seguito da ictus, malattie respiratorie croniche (per esempio asma, bronchite, enfisema) e infine, gli incidenti. E per questi ultimi uno stile di vita esemplare – patatine fritte comprese – non è sufficiente.

[1] American Society for Nutrition - Fried potato consumption is associated with elevated mortality: an 8-y longitudinal cohort study - Nicola Veronese, Brendon Stubbs, Marianna Noale, Marco Solmi, Alberto Vaona, Jacopo Demurtas, Davide Nicetto, Gaetano Crepaldi, Patricia Schofield, Ai Koyanagi, Stefania Maggi, Luigi Fontana.