Bambini, Tv, smartphone e videogame: più di 3 ore al giorno rischiano il diabete
Troppe ore davanti a dispositivi e schermi retroilluminati aumenta il rischio di obesità, sindrome metabolica a diabete.

Genitore avvisato mezzo salvato. Aumentano a vista d’occhio le ricerche scientifiche che mettono in guardia da un abuso di utilizzo di videogame, smartphone, tablet, PC e Tv. Secondo quanto emerge da un recentissimo studio pubblicato su Archives of Disease in Childhood – i ragazzi che stanno davanti agli schermi 6 ore al giorno rischiano di sviluppare il diabete.
È questo il futuro che vogliamo per i vostri figli?
Certo, i ragazzi che stanno ore davanti a uno schermo forse creano meno problemi di quelli esageratamente attivi. Ma quest’abitudine può essere fortemente deleteria per la loro salute, a tal punto che rischiano di sviluppare una malattia grave come il diabete. È davvero questo che vogliamo per il futuro dei nostri figli? Le statistiche, d’altro canto, parlano da sole: un bambino su cinque passa più di tre ore al giorno davanti a uno schermo.
Gli effetti collaterali della tecnologia
La tecnologia ha la sua utilità. Però, a quanto pare i ragazzi di oggi non sfruttano i dispositivi per facilitare la propria vita, ma solo per giocare o interagire con gli altri – quando tutti sappiamo che avere rapporti diretti e reali è senz’altro meglio che averli filtrati da uno schermo. Tra i vari effetti collaterali di questa mania ci sono un aumento dell’adipe e un’insulino-resistenza. «I nostri risultati suggeriscono che la riduzione dei tempi in cui si sta davanti a uno schermo può essere utile nel ridurre i fattori che aumentano il rischio di diabete di tipo 2 fin dalla più tenera età, sia nei ragazzi che nelle ragazze appartenenti ai diversi gruppi etnici», spiegano i ricercatori.
Diabete sempre più precoce
I dati relativi all’incidenza di diabete sono sempre più allarmanti sia in termini di numeri che di età in cui insorge. «Ciò è particolarmente rilevante, dato l’aumento dei livelli di diabete di tipo-2 , la precoce comparsa di rischio di diabete di tipo 2. Le tendenze recenti suggeriscono che le attività connesse al tempo in cui si sta davanti a uno schermo sono in aumento nell’infanzia e può portare a modelli di comportamento legati all’uso di schermi anche nella vita adulta», continuano i ricercatori.
Lo studio
Lo studio ha preso in esame un campione di oltre 4.000 ragazzi di 9-10 anni provenienti dalle scuole di Londra, Birmingham e Leicester. Durante la ricerca gli scienziati hanno valutato i fattori di rischio cardiovascolare e metabolico controllando il livello di glucosio nel sangue a digiuno, i marker infiammatori, grasso corporeo e pressione sanguigna. Dai risultati è emerso che i bambini che stanno più ore davanti a uno schermo hanno il più alto rischio di insulino-resistenza. Con un forte aumento di probabilità nei ragazzi che superavano le 3 ore. In tal caso vi era anche un aumento di leptina, un ormone collegato ad appetito e livelli di glucosio a digiuno.