ROMA – Olio di palma, olio di palma… il diavolo liquido. Sì, è così che in molti lo presentano, tanto che numerose aziende si sono affrettare a scrivere a chiare lettere sulle confezioni dei loro prodotti «senza olio di palma», e poi, magari, usano l’olio d’oliva – come se invece questo non facesse male. Controtendenza va invece la Ferrero, che per l’occasione ha pubblicato uno spot in cui ribadisce che proprio il suo prodotto più famoso, la Nutella, è confezionato con questo ingrediente.
Olio di palma e cancro
Chiariamo subito come stanno le cose. L’olio di palma di per sé non cancerogeno. Anzi, avrebbe addirittura proprietà antitumorali, come dimostrato da diverse ricerche, tra cui quella condotta da due Università Italiane (Università Statale di Milano e L’Università Degli Studi di L’Aquila) pubblicata sulla rivista Scientific Reports, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo (vedi l’articolo). La differenza, semmai, è data dalla raffinazione cui viene sottoposto l’olio, ribadiscono gli esperti. Allo stesso modo, utilizzare un olio di olive pensando – o peggio, facendo pensare ai consumatori – che questo sia migliore o non faccia male è nella migliore delle ipotesi una mancanza di informazione. Un olio (di palma, di oliva o di altro tipo) che sia stato estratto con solventi e raffinato non può essere salutare. In più, il surriscaldamento provoca il rilascio di sostanze tossiche. Ecco pertanto che scrivere «senza olio di palma» può divenire un messaggio fuorviante e soprattutto inutile.
La posizione della Ferrero
Oltre ai produttori di olio di palma, che hanno fatto notare come questo sia tra l’altro eco friendly o amico dell’ambiente (vedi articolo), anche la nota azienda dolciaria Ferrero si schiera a favore del suo uso. E, anzi, fa sapere che proprio il suo prodotto più famoso, la Nutella, lo contiene. Per l’occasione ha anche realizzato un video insieme ad alcuni dipendenti, in viene mostrato come si selezionano le materie prime per la preparazione dei loro prodotti e dove si spiega il perché e le sue ragioni. «Sentiamo i consumatori spaventati da una comunicazione che non è sempre trasparente – sottolinea l’AD di Ferrero commerciale Italia, Alessandro d’Este – Abbiamo voglia di raccontare cosa contengono i nostri prodotti. L’olio di palma può essere una scelta responsabile e sostenibile, basata sulla scienza».
Riproduzione riservata ©