28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Cronaca

Mara Venier conclude la sua estate in ospedale, il racconto dell’incubo

La nota presentatrice, Mara Venier, racconta a Gente l’incubo vissuto sul volo Roma-Olbia: «non riuscivo a muovermi», «Ho pianto per quelle fitte», simili al dolore del parto

ROMA – L’estate di Mara Venier finisce in ospedale, dopo un’avventura da incubo vissuta sul volo Roma-Olbia. Colta da improvvisi dolori, è dovuta resistere prima che l’aereo toccasse terra e lei fosse ricoverata in ospedale.

Come paralizzata
I dolori erano talmente intensi che la conduttrice era come paralizzata. «Non riuscivo a muovermi – racconta alla rivista Gente in edicola dal 20 agosto – Avevo dolori alla schiena talmente forti e incessanti da poterli paragonare alle doglie del parto. Piangevo e tremavo dalla paura – prosegue – Pensavo a un’ernia, temevo persino un blocco che avrebbe potuto compromettere i movimenti».

Un anno senza muoversi e poi…
La disavventura occorsa a Mara Venier, come ha raccontato lei stessa, potrebbe essere l’effetto di un anno di poco movimento, seguito da un improvviso, intenso ed «eccessivo» esercizio fisico. Durante il volo per le sue vacanze in Sardegna, è stata colta da dolori molto forti alla schiena, talmente forti da impedirle di riuscire a muovere le gambe e camminare. «Per un anno sono stata ferma, senza allenamenti – spiega la Venier – Per lo sforzo eccessivo, cioè il pilates e la ginnastica fatti in modo intensivo per arrivare più tonica alla prova costume, il mio corpo si è ribellato rispondendo con una lombosciatalgia acuta, curata appena atterrata in Sardegna con iniezioni di cortisone e antidolorifico fatte al pronto soccorso».

Un esempio che vale per tutti
La disavventura di Mara Venier è un esempio che dovrebbe valere per tutti: spesso, per la foga di perdere qualche chilo di troppo, ritrovare la forma in breve tempo ci si lascia prendere la mano. Dopo magari un periodo o anni di inattività, una ripresa improvvisa e intensa di esercizi può causa più danni che benefici. Ecco perché, ricordano gli esperti, è bene riabituare il fisico poco per volta, e fare esercizio adatto al proprio stato di salute.