7 cose sul latte che (forse) non sapevi
Del latte si è detto di tutto. Ma non sempre questo corrisponde alla realtà. Ecco quello che davvero bisognerebbe sapere su questo eclettico alimento
Amato o contestato, il latte fa da sempre parte della nostra vita e pochi immaginerebbero un’alimentazione priva di questo complesso alimento. Cibo di cui tutto si può dire, meno che non è naturale al 100%. È il prodotto che madre natura mette a disposizione dei piccoli mammiferi per crescere sani e in forma prima di poter scegliere un alimento solido. Va da sé che in età adulta non possa essere considerato un alimento esclusivo, ma è senz’altro ottimo sia in ambito culinario e, perché no, anche in quello della salute.
Il latte migliore è quello biologico
Il latte è un’importante coadiuvante della salute solo se non ne si abusa – come per qualsiasi altro alimento del resto. Anche la verdura è salutare, ma se mangiassimo solo verdura difficilmente potremmo godere di ottima salute. Per sfruttarne il massimo dei benefici dovremmo dare la preferenza al latte biologico. Secondo una recentissima ricerca condotta dall’Università del Newcastle e pubblicata sul British Journal of Nutrition, il latte bio contiene maggiori quantità di omega-3, precisamente il 50% in più. E come ben sappiamo gli acidi grassi essenziali sono importanti per la salute del cuore, del sistema nervoso e per scongiurare ansia e depressione.
- Curiosità
Il latte è meglio delle benzodiazepine. Secondo una recente ricerca condotta dall’Uimyung Research Institute for Neuroscience il latte munto di sera è un vero toccasana per il sistema nervoso. Svolge un effetto tranquillamente in maniera molto simile ai farmaci di uso più comune come le benzodiazepine.
Il latte di alta qualità fa la differenza
Possiamo considerarlo il vero latte, quello che utilizzavano anche i nostri nonni poco più di mezzo secolo fa. È un latte che contiene preziose sostanze nutritive grazie all’alimentazione completamente naturale delle mucche. Ogni stagione, infatti, ha un sapore differente e un contenuto di grassi estremamente variabile: maggiore in inverno, inferiore in estate. Questo garantisce di avere a disposizione un alimento importantissimo dal punto di vista nutrizionale.
- Il latte fa bene al cervello
Il latte fa anche bene al cervello: i ricercatori dell’Università del Kansas ritengono che il latte riduca lo stress ossidativo e sia benefico per la salute del cervello.
Il latte è ricchissimo di grassi buoni e anticancerogeni
A dispetto di molte teorie ‘complottiste’ contro il latte, è bene dire che questo alimento potrebbe anche avere virtù anticancerogene. È vero che contiene in minima parte anche gli acidi grassi saturi – di cui ormai tutti hanno il terrore. Ma è anche bene dire che quelli a catena corta come butirrico, caprilico e caprico, che si trovano proprio nel latte, non incrementano il colesterolo LDL come fanno quelli a catena lunga. L’acido butirrico, in particolare, sembra svolgere un effetto anticancro. Tale effetto sembra essere potenziato dalla presenza di CLA (acido linoleico) che interviene nella formazione delle prostaglandine, scongiurando il rischio di malattie cardiache.
- Il latte non è un alimento acidificante
È l’ennesima pericolosa moda, quella degli alimenti che acidificano. Purtroppo anche il latte è stato messo sul banco degli imputati. A dispetto di chi sostiene il contrario, il latte non può portare acidificazione perché contiene tutti elementi alcalinizzanti come calcio, magnesio e potassio. Tuttavia è dovere sottolineare che l’organismo è dotato di numerosi sistemi di controllo per evitare l’acidificazione dovuta a un alimento, altrimenti se mangiano un’insalata condita con aceto moriremmo immediatamente. L’aceto infatti ha un pH pari a 5, ben più basso di quello del nostro sangue.
Perché viene demonizzato il latte?
Il latte è stato più volte posto sotto accusa non tanto per via dell’alimento in sé, ma perché spesso contiene tracce di farmaci che vengono somministrati al bestiame durante l’allevamento. Secondo uno studio pubblicato nel 2011 sul Daily Mail «I ricercatori ritengono che alcuni dei farmaci e dei fattori di crescita che sono stati somministrati al bestiame, siano giunti nel latte attraverso l'alimentazione o contaminazioni in azienda». Dai test è emerso che il latte vaccino conteneva piccole tracce di farmaci antinfiammatori, ketoprofene, acido niflumico, ormoni e acido mefenamico. Ciò significa che il pericolo non deriva tanto dall’utilizzo del latte, semmai da quello ‘sbagliato’. Per tale ragione è fondamentale acquistare prodotti di cui si conosce la provenienza e la qualità. Anche in questo caso è possibile che alcuni latti biologici siano meno contaminati.
- Gli adolescenti hanno bisogno di latte
Per mantenere in forma il sistema nervoso e osseo, è importante avere un adeguato apporto di calcio. Parte di questo può essere fornito proprio dai latticini.
I vari tipi di latte che si trovano in commercio
Il latte per antonomasia è solo quello di origine animale: vaccino, di pecora, di asina, di capra ecc. In tutti gli altri casi la legge impone di mettere bene in evidenza sull’etichetta che si tratta di ‘latte’ vegetale (soia per esempio). Quelli di uso più comune sono quelli freschi pastorizzati. Ciò significa che per 30 secondi è stato sottoposto a un trattamento termico intorno ai 72 gradi Centigradi. Tale trattamento scongiurerebbe la presenza di batteri dannosi. Per mantenerlo a lungo, è necessario portarlo ad alta temperatura (UHT): superiore ai 135 gradi Centigradi. Questa volta, però, è necessario molto meno tempo: è sufficiente un solo secondo.
- Con i latticini scongiuri la sindrome metabolica
Può sembrare un paradosso ma secondo una ricerca pubblicata nel 2015 sul The Journal of Nutrition, più i latticini sono grassi, più si scongiura la sindrome metabolica.
Per digerire il latte… hai bisogno di latte
Può sembrare un paradosso, ma per evitare l’intolleranza al latte ci vuole proprio il latte. Il processo di pastorizzazione, infatti, oltre a eliminare i microorganismi nocivi elimina anche alcuni enzimi tra cui il lattasi. Si tratta di un elemento indispensabile per digerire il lattosio. Normalmente è presente nell’intestino tenue, tuttavia, una dieta scorretta, un’alimentazione priva di latte o l’utilizzo di antibiotici potrebbero aver ridotto la produzione di tale enzima. A tal proposito, uno studio pubblicato su The Lancet mostra come il latte crudo – che contiene lattasi – possa eliminare tale problematica.
- I formaggi fanno bene ai diabetici
Uno studio condotto dal Lund University Diabetes Center di Malmö ha dimostrato che il consumo di formaggi e latticini ad alto contenuto di grassi è collegato a un rischio di sviluppare il diabete ridotto del 23%
Il latte non fa ingrassare
Ci sono tanti alimenti di cui si deve temere per la linea, ma non è di sicuro il caso del latte. Quello intero, infatti, più ricco di grassi, ne contiene mediamente il 3,8%. Mentre quello parzialmente scremato arriva a malapena all’1,5%. Se poi si parla di quello scremato non arriva neppure allo 0,5%. Inoltre, il CLA (acido linoleico) in esso contenuto migliora notevolmente il metabolismo dei lipidi grazie al coinvolgimento con la formazione delle prostaglandine. Insomma, con il latte mantieni anche la linea.