3 mosse per trasformare il vino che hai in casa in un rimedio medicinale
Esiste un antico metodo per rendere il vino comune in un vero e proprio alleato della salute
Da anni le ricerche scientifiche esaltano le virtù terapeutiche del vino. Ricchissimo di antiossidanti – in particolare il resveratrolo – ha mostrato di essere una delle bevande più salutari della storia. Aiuta a dimagrire, a combattere la stanchezza, è un antibatterico per la salute del cavo orale, riduce il colesterolo e protegge l’apparato cardiovascolare. Ma si può rendere la «bevanda degli dei» ancora più benefica se la si usa per la preparazione di macerati medicinali. Ecco 3 semplici mosse per trasformare il vino in un vero e proprio alleato del benessere.
Con il tiglio e biancospino proteggi cuore e arterie
Il vino di biancospino è un prezioso alleato per l’apparato cardiovascolare. Si prepara mettendo a macerare in un litro di vino rosso 20 g di fiori tiglio, 25 g di biancospino (foglie e fiori) e la scorza di un limone biologico. Si lascia riposare il preparato per almeno 25 giorni, quindi si filtra e si strizza bene il residuo di erbe. Possiede un ottimo profumo dolciastro e può essere usato in accompagnamento ai pasti come vuole la tradizione.
- Approfondimento: come preparare un vino medicinale
Scegli sempre un vino con una gradazione alcolica di almeno 15 gradi. Utilizza, se non specificatamente indicato, piante essiccate. Quelle fresche, per via del loro contenuto di acqua, diminuirebbero ancora di più il grado alcolico, che funge anche da conservante. Ma non solo: l’alcol permette di «estrarre» al meglio i principi attivi contenuti nella pianta.
Iperico e Borragine per migliorare l’umore
E’ un antico rimedio dei contadini del secolo scorso: il vino ai fiori di borragine. Veniva considerato un antidoto alla tristezza, uno dei più potenti rimedi per «tirarsi» su e sopravvivere ai momenti difficili. L’effetto può essere potenziato se si abbina ai fiori di iperico e le foglie di menta piperita. Si mettono a macerare in un litro di vino rosso liquoroso, 10 g di fiori di borragine, 15 g di iperico e 20 g di foglie di menta piperita. Si conserva più a lungo avendo una gradazione alcolica superiore e si utilizza previa filtrazione dopo averlo fatto riposare 15 giorni in luogo fresco e buio.
- Approfondimento: meglio il vino bianco o rosso?
I due vini hanno proprietà diverse: quello rosso è ottimo per l’apparato cardiovascolare e per estrarre le sostanze astringenti e ricche di tannini. Il vino bianco andrebbe preferito nel caso in cui ci siano sostanze che non reagiscono bene con i tannini presenti nel vino rosso. Ottimo anche per estrarre proteine e alcaloidi. Il «bianco» va scelto con attenzione: non deve contenere bisolfiti.
Melissa, cannella e zenzero per migliorare la digestione
Si mettono le tre piante essiccate a macerare per 15 giorni nel vino bianco. Si filtra e si beve il tutto aggiungendo un po’ di scorza di arancia – rigorosamente biologica. Se si soffre di bruciore di stomaco, si può sostituire lo zenzero con le foglie di menta piperita.