17 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Star bene a Natale

Bambini, tutti i consigli per non ammalarsi a Natale

I 15 consigli utili dettati dal Waidid per non ammalarsi nei giorni di festa. Prima di tutto, controllate l’alimentazione.

ROMA – Cosa c’è di peggio per un bambino – e rispettivi genitori – che trascorrere le proprie feste natalizie a letto con un malanno stagionale? Ecco tutti i consigli per passare un Natale in piena serenità e salute.

Prima di tutto, controllate l’alimentazione
Sia che si passino le feste in famiglia che si trascorra qualche giornata in montagna, è bene fare attenzione ai ritmi del bambino evitando di modificare eccessivamente il suo stile di vita. «Raccomandiamo ai genitori in questo periodo dell’anno di prestare molta attenzione all’alimentazione dei propri figli, rispettando sempre i loro orari e abitudini, avendo cura del loro abbigliamento soprattutto durante le passeggiate all’aria aperta o in montagna», spiega Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (Waidid).

Pericolo Virus Sinciziale
Una della cause principali della bronchiolite è il virus sinciziale (VRS). Colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai due anni – continua Esposito – ma il rischio maggiore e nei piccolissimi intorno ai sei mesi di età. Attenzione anche al virus influenzale «subito dopo Natale, assisteremo al massimo picco dell’epidemia».  Come proteggersi, dunque?

Il bambino (e l’adulto) deve mangiare sano
Che si tratti di bambini o adulti, l’importante è scegliere cibi sani, meglio ancora se non industriali. «Evitate cibi troppo elaborati e limitate il consumo di salame e insaccati vari che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo», precisa Esposito.

Come preparare il cenone di Natale
La parola d’ordine per il cenone di Natale è cura nella preparazione. «Adottate una serie di comportamenti corretti e prudenti lavate bene le mani prima di manipolare qualsiasi alimento, cuocete bene i cibi in modo che anche le parti interne raggiungano una temperatura di 70 gradi e consumateli subito dopo la cottura, senza farli freddare per poi riscaldarli; evitate ogni contatto fra cibi crudi e cotti».

Gli alimenti a cui fare attenzione
Massima attenzione alle uova crude e verdure non lavate «Con questi alimenti uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito e dolori addominali. I derivati di uova crude, poi, come gelati e dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus».

In sintesi, ecco i consigli dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici:
1. Pericolo allergie e manifestazioni gastrointestinali con il consumo di pesce e molluschi crudi che possono essere portatori di un parassita, l’Anisakis, nocivo per l’essere umano.
2. Panettoni e cioccolata, non esagerate: è importante scegliere prodotti di buona qualità e tenere presente che in alcuni soggetti, soprattutto se atopici, il cioccolato, consumato in quantità eccessive, può dare reazioni allergiche.
3. Mai dimenticare la regola delle 2 ore: non consumate cibi avanzati (precedentemente riscaldati o raffreddati) se rimasti a temperatura ambiente per più di 2 ore, in caso di ambienti surriscaldati il tempo si riduce a 1 ora; se invece volete conservarli per i giorni successivi è raccomandabile congelarli sempre entro 2 ore.
4. Stop a Tv e Videogame: approfittate delle vacanze, per fare gite e passeggiate all’aria aperta.
5. Muovetevi, muovetevi, muovetevi: l’attività fisica è fondamentale per prevenire il sovrappeso, l’obesità e le malattie cardiocircolatorie.
6. Lo sport non va fatto tutto in una volta: strappi muscolari e fratture sono i principali rischi di chi non è abbastanza allenato.
7. Al caldo sì, ma senza esagerare: non copriteli troppo ma non abbiate neanche fretta di scoprirli velocemente quando c’è il sole, meglio vestirli a strati e se piove e sono bagnati, cambiateli e asciugateli il prima possibile.
8. E’ inverno ma c’è sempre il sole, specie all’estero: se pianificate un viaggio al mare in Paesi caldi portate con voi creme solari specifiche ad altissima protezione ed emollienti per le labbra; cappelli per proteggere i bambini dal sole e dal vento e occhiali da sole di buona qualità e adeguati alla loro età. Non dimenticate, poi, di mettere sempre in valigia un kit di primo soccorso.
9. Attenzione alla stanchezza: se dovete affrontare viaggi lunghi o itineranti ricordate che l’eccessiva stanchezza e l’accumulo di sonno facilitano l’ipertensione negli adulti e sono nocivi anche per i bambini per i quali sono necessarie ripetute fasi di riposo, soprattutto dopo 3 mesi impegnativi di scuola.
10. Norme igieniche per fido: se Babbo Natale gli porta un cucciolo di cane o gatto, rispettate scrupolosamente il calendario vaccinale e le norme di igiene; raccomandiamo di non farlo dormire nel letto con voi per evitare soprattutto lo sviluppo di allergie.
11. Più attenzioni per bambini e anziani: le basse temperature tipiche di questa stagione e una termoregolamentazione meno efficiente nel bambino comportano maggiori rischi di malattie da raffreddamento. In caso di primi sintomi di infezioni respiratorie raccomandiamo di evitare il contatto con altre persone, soprattutto se malati cronici, bambini al di sotto dei due anni di età o anziani.
12. Niente abuso di antibiotici: l’uso degli antibiotici nei casi di infezioni virali è inutile e dannoso per la propria salute e per quella della comunità, contribuendo all’aumento del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Gli antibiotici vanno sempre prescritti dai medici dopo un’accurata visita.