26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
un caffè ci salverà la vita

Vivi più a lungo con una tazzina di caffè

Gli scienziati trovano che chi beve caffè può vivere più a lungo, riducendo il rischio di morte per malattie cardiache, per diabete e perfino per suicidio. Le mille virtù della «tazzina»

BOSTON – Una tazzina di caffè ci salverà la vita. Ecco quanto suggerito da un nuovo studio pubblicato su Circolation, che mostra come chi beve due o tre tazzine di caffè al giorno vede ridursi il rischio di morte per malattie cardiache, malattie neurologiche, diabete e, pensate un po’, anche suicidio.

Potere alla «tazzina»
Questa è di certo una buona notizia per gli amanti della «tazzina». Magari una scusa in più per concedersi una pausa caffè o un momento di relax con amici o colleghi. Bere moderatamente caffè (cioè meno di 5 tazze al giorno) pare dunque proteggere dal rischio morte prematura dovuto a diverse malattie, regalando anche anni di vita in più.

Anche senza caffeina
A beneficiare delle virtù del caffè sono anche coloro che scelgono il caffè decaffeinato: i risultati dello studio hanno infatti mostrato che non vi erano differenze se si assumeva caffè normale o decaffeinato. I ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston hanno osservato che i vantaggi si avevano in tutti i casi, suggerendo che non è la caffeina a fare la differenza ma con tutta probabilità i numerosi composti presenti nei chicchi di caffè.

Composti attivi
«I composti bioattivi nel caffè riducono la resistenza all’insulina e l’infiammazione sistematica – ha spiegato il dott. Ming Ding, primo autore dello studio – Questi potrebbero essere responsabili dell’inversa associazione tra caffè e mortalità. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per indagare i meccanismi biologici che producono questi effetti». Lo studio revisionale ha preso in considerazione un arco di tempo che arrivava a ben trent’anni: periodo in cui sono state seguite oltre 200mila persone, di ambo i sessi. Durante il periodo di follow-up sono deceduti per varie cause 19.524 donne e 12.432 uomini.

Meno morti
I risultati hanno però evidenziato che le morti erano molto meno numerose tra i bevitori di caffè. «Il consumo regolare di caffè può essere incluso come parte di una dieta sana ed equilibrata – ha sottolineato Frank Hu, professore di nutrizione ed epidemiologia ad Harvard – Tuttavia, alcune categorie, come le donne incinte e i bambini, dovrebbero essere cauti nell’assunzione di caffeina da caffè o altre bevande». In definitiva, questo studio si aggiunge alla letteratura esistenze che vede un moderato consumo di caffè conferire benefici per la salute.