18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
L’importanza del prevenire una grave malattia

La vitamina D nell’adolescenza riduce il rischio di sclerosi multipla in età adulta

Integrazioni di vitamina D3 mediante olio di fegato di merluzzo, specie durante l’adolescenza, sono state trovate essere fondamentali per ridurre il rischio di sviluppare la SM durante il resto della vita

BOSTON – Un nuovo studio pubblicato sul Multiple Sclerosis Journal supporta sia la tesi che bassi livelli di vitamina D siano un rischio per l’insorgenza della sclerosi multipla, sia che, per contro, adeguati livelli o un’integrazione durante l’adolescenza possano invece prevenire e ridurre questo rischio.

CARO VECCHIO MERLUZZO – Un team di ricercatori statunitensi e norvegesi ha valutato gli effetti di una supplementazione di vitamina D3 derivante dall’olio di fegato di merluzzo. «L’olio di fegato di merluzzo è un’importante sorgente alimentare di vitamina D nei Paesi delle alte latitudini come la Norvegia, dove non vi è produzione di vitamina D indotta dal Sole durante l’inverno – spiegano i ricercatori, coordinati dalla dr.ssa Marianna Cortese della Harward Medical School – Le autorità sanitarie norvegesi per più di 60 anni hanno raccomandato l’assunzione di 5 ml di olio di fegato di merluzzo al giorno (400 UI di vitamina D) allo scopo di prevenire patologie come il rachitismo, in precedenza prevalente soprattutto in aree con scarso accesso a pesci grassi, ricchi di vitamina D».

IL LEGAME – «Un basso livello di vitamina D è uno dei fattori più fortemente associati alla SM – sottolineano gli autori – ma non è stato ben chiarito a quale età un’adeguata esposizione possa essere particolarmente rilevante e, di conseguenza, quando debba essere pianificato un intervento ottimale per modificare il rischio di sviluppare la malattia».

LE PROVE – Lo studio ha coinvolto 953 pazienti affetti da SM, con una durata massima di malattia di 10 anni, e 1.717 controlli. Tutti i soggetti avevano segnalato l’uso di olio di fegato di merluzzo dall’infanzia all’età adulta. L’assunzione della vitamina D3 nella fascia d’età compresa tra 13 e 18 anni è risultata associata a un ridotto rischio di SM, mostrando che questo periodo è quello migliore per ottenere positivi effetti preventivi. «I nostri risultati indicano che l’adolescenza possa essere un importante periodo post-natale, nel corso della vita, per una riduzione del rischio di SM». Un risultato non uguagliato né dal periodo dell’infanzia né dell’età adulta. «Le dosi comunemente impiegate di vitamina D contenute nell’olio di fegato di merluzzo possono contribuire a modificare il rischio di SM se l’integrazione avviene lungo tutta l’adolescenza», concludono i ricercatori.