24 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Le infezioni in Europa sono in aumento

Intossicazioni alimentari: sempre più batteri nei polli

La Food Standards Agency (FSA) ha trovato che in media il 73 per cento dei polli in commercio è contaminato da campylobacter. In Europa si arriva fino all’88 per cento, e in Italia quasi al 50 per cento. Un rischio per la salute di tutti

LONDRA – L’ultimo rapporto della britannica Food Standards Agency (FSA) riporta che in media il 73% (ma si arriva all’80%) dei polli in commercio nel Regno Unito sono contaminati dal campylobacter, uno dei maggiori responsabili di intossicazioni alimentari e patologie gastrointestinali dopo la salmonella. Con centinaia di migliaia di casi ogni anno, l’allarme è più che giustificato.

LA SITUAZIONE IN EUROPA E IN ITALIA – Se in Uk la situazione intossicazioni alimentari da pollo non è proprio delle migliori, nel resto d’Europa le cose non vanno di certo meglio. Secondo l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, la presenza di campylobacter nei polli è ancora troppo rilevante. Dagli ultimi dati a disposizione si sa che, per esempio, la percentuale di polli contaminati arriva addirittura all’88,7% della Francia. In Italia, per ora, ci si attesta al 49,6%.

COSA ACCADE – L’infezione da campylobacter non è delle più piacevoli. I sintomi più comuni sono forti dolori di stomaco, crampi addominali, diarrea, febbre e un malessere generale. Il decorso è di circa due giorni, tuttavia sono le complicazioni che possono dare più seri problemi come, per esempio, la sindrome del colon irritabile (o colite), l’artrite reattiva e altri disturbi che possono anche risultare fatali.

COSA FARE E NON FARE – Il batterio patogeno campylobacter si diffonde con molta facilità. Anche se la corretta cottura distrugge in genere il batterio, è prima di questa che si può esserne contaminati o contaminare altri alimenti o luoghi della casa. Per questo motivo non bisognerebbe mai lavare il pollo acquistato, perché in questo modo si può diffondere l’agente patogeno, contaminando superfici, altri alimenti, utensili eccetera. Evitare il contatto del pollo crudo con altri alimenti (meglio tenerlo separato, magari in una busta a parte, sia durante il trasporto a casa che dopo). Allo stesso modo, bisogna lavare accuratamente e a fondo mani e utensili utilizzati. Oltre alla cottura al di sopra di 65 °C, per fortuna anche la congelazione uccide il batterio.