25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La dieta mediterranea riduce il rischio di malattie cardiache

Malattie cardiache dimezzate con la dieta mediterranea

Una dieta sana, come quella mediterranea, ricca di olive, olio extravergine, noci, pesce, frutta e verdura fresca può ridurre il rischio di malattie cardiache di ben il 47 per cento

ATENE – Di conferme forse non ce n’è mai abbastanza. E questo spiegherebbe il perché la dieta mediterranea sia incessante oggetto di ricerche scientifiche. E tutte, guarda caso, confermano che questo regime alimentare è uno tra i più sani al mondo. Oggi, per esempio, un nuovo studio dimostra che può addirittura ridurre il rischio di malattie cardiache del 47%.

MEGLIO CHE L’ATTIVITÀ FISICA – Medici ed esperti ce lo ripetono ogni giorno: per stare in salute occorre, tra gli altri, fare attività fisica. E su questo siamo tutti concordi. Ma, la sorpresa che arriva dallo studio della Harokopio University di Atene è che seguire la dieta mediterranea ha avuto più effetti benefici e protettivi che non l’attività fisica, rispetto a chi non seguiva questo tipo di dieta.

UN MARE DI BENEFICI – La dott.ssa Ekavi Georgousopoulou e colleghi hanno seguito un campione rappresentativo di oltre 2.500 adulti greci, di età compresa tra i 18 e gli 89 anni. Di questi si sono valutati le condizioni di salute, lo stile di vita e le abitudini alimentari all’inizio dello studio, dopo cinque anni e dopo 10 anni. I ricercatori sottolineano come lo studio mostri che la dieta mediterranea è utile per tutti i tipi di persone, per entrambi i sessi, a tutte le età, e sia per le persone sane che con problemi di salute. La dieta mediterranea avrebbe dunque significativi e diretti benefici per la salute del cuore, in aggiunta ai suoi benefici indiretti nel trattamento di diabete, ipertensione e infiammazione.

COSA È ACCADUTO – Durante i periodo di studio, quasi il 20% degli uomini e il 12% delle donne hanno sviluppato o sono morti di malattie cardiache, tra cui ictus, aterosclerosi (placche nelle arterie), infarto e altre condizioni. Tuttavia, chi seguiva la dieta mediterranea risultava più protetto contro il rischio di morte e lo sviluppo di questo genere di malattie. Semaforo verde dunque ad alimenti come frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, frutta secca, pesce, olio extravergine d’oliva e, magari, anche un bicchiere di vino rosso. I risultati dello studio saranno presentati all’American College of Cardiology 64th Annual Scientific Session che si terrà a San Diego dal 14 al 16 marzo 2015.