18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Rimedi empirici

Grida «Ahi!», e fa meno male

Uno studio mostra come gridare «ahi!» aiuti davvero ad affrontare il dolore e a sopportarlo di più

SINGAPORE – A volte gridare fa bene. Specie quando si tratta di dolore. Secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Pain, infatti, gridare «Ahi!» aiuta davvero ad affrontare meglio il dolore e a tollerarlo o sopportarlo di più.

ARIA ALL’UGOLA – Niente timori: se ci viene da gridare «Ahi!», facciamolo in tutta libertà. Anzi, se dobbiamo dare retta ai ricercatori della National University of Singapore, dovremmo gridare apposta, se vogliamo tollerare meglio il dolore. Come una sorta di anestetico, l’urlo pare aiuti davvero ad affrontarlo bene.

UN RIMEDIO INTERNAZIONALE – Il bello e il curioso allo stesso tempo è che il rimedio funziona anche in altre lingue. I ricercatori hanno difatti scoperto che gridare funziona contro il dolore anche se lo si fa per esempio in inglese con l’espressione «Ow!», o anche «Ouch!». Oppure l’altra versione italiana «Ahia!». Insomma, comunque le gridiamo, basta gridare che passa. Secondo i ricercatori tutti questi suoni vanno bene perché sono semplici e «basta aprire la bocca», per cui se invece ci scappa una parolaccia, la cosa potrebbe non funzionare perché si tratta di vocalizzo più complesso, oltre che mancanza di aplomb – giusto per usare un eufemismo.