AIDS: calano i morti e i malati
In tutto il mondo, 2,3 milioni di persone hanno contratto il virus l'anno scorso, un meno 33% in confronto al 2001, mentre 260mila bambini sono stati infettati, più di un terzo in meno dal 2009 e giù del 52% in confronto a 12 anni fa
NEW YORK - Dal 2001 le nuove infezioni di Aids sono calate di un terzo e si sono più che dimezzate tra i bambini: lo hanno annunciato le Nazioni Unite.
In tutto il mondo, 2,3 milioni di persone hanno contratto il virus l'anno scorso, un meno 33% in confronto al 2001, mentre 260mila bambini sono stati infettati, più di un terzo in meno dal 2009 e giù del 52% in confronto a 12 anni fa. «Ogni anno il numero totale delle infezioni di hiv continua a calare, in modo particolare tra le nuove infezioni di bambini», ha spiegato il direttore esecutivo di Unaids, Michel Sidibe.
IL RUOLO DEGLI ANTI-RETROVIRALI - Secondo l'organismo delle Nazioni Unite, la distribuzione degli anti-retrovirali che impediscono la trasmissione del virus tra la donna incinta e il nascituro, potrebbe ridurre del 90% le nuove infezioni tra i bambini nei prossimi due anni. Nel suo rapporto annuale sullo stato mondiale della pandemia, l'agenzia ha sottolineato che i farmaci hanno evitato a più di 670mila bambini di contrarre il virus tra il 2009 e il 2012.
Il calo delle infezioni è stato straordinario soprattutto in Africa sub-sahariana, dove si registra il 90% dei 3,3 milioni di giovani malati di hiv.
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